Genio e sregolatezza Ibra a una giornalista: "Che c.... guardi?"

Nell'intervista post partita di Milan-Lecce, Ibra si scaglia contro una giornalista di Sky lì presente GUARDA IL VIDEO

Genio e sregolatezza Ibra a una giornalista: "Che c.... guardi?"

Irriverente e trascinatore. Geniale e sfacciato, fino all'esagerazione. Zlatan Ibrahimovic non lo si conosce certo adesso. Ha sempre alternato sprazzi di fantasia a comportamenti non proprio politically correct. Anche domenica scorsa lo ha dimostrato.

Ha segnato, ha portato il Milan alla vittoria sul Lecce, ha regalato colpi da maestro, ma si è anche scagliato contro una giornalista di Sky. Prima di andare sotto la doccia, al fuoriclasse svedese sono state rivolte le solite domande post gara. Tra i temi affrontati anche il litigio a Londra con l'allenatore rossonero.

Alla domanda "Oggi non ti arrabbierai con Allegri?", Zlatan ha mostrato i primi segnali di nervosismo: "Con chi? Perché? Hai visto che ero arrabbiato? Tanti parlano senza sapere, dovrebbero stare zitti: quando si perde nessuno è contento, io per primo".

E poi, mentre l'intervista era ancora in corso, Ibra si è rivolto a muso duro alla giornalista di Sky Vera Spadini poco distante da lui: "Che cazzo guardi?", ha inveito Zlatan, lanciandole l’elastico ferma capelli (guarda il video).

Non è la prima volta che l'attaccante rossonero mostra nervosismo nei confronti dei giornalisti. Nel 2009 a San Siro, pochi mesi prima di lasciare l’Inter, a un cronista che gli chiese conto del suo "mal di pancia" lo svedese rispose: "Mi viene quando vedo te". Il 16 settembre 2010 Sacchi lo critiò in televisione e Ibra rispose a muso duro: "Se ha qualcosa contro di me, venga a dirmelo".

Per non parlare di quella volta in cui la giornalista spagnola Laura Lago intercettò lo svedese in macchina, fuori dai cancelli del centro sportivo del Barcellona, e con una notevole faccia tosta si rivolse a Ibra domandandogli: “Abbiamo visto la foto con

Piqué: sei gay?“. Pronta e piuttosto stizzita la risposta del fuoriclasse azulgrana: “Vieni a casa mia e ti faccio vedere se sono gay, porta anche tua sorella". Insomma, si sa: Ibra non è uno che le manda a dire.

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