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Da Gigio a Yazici e Silva. Chi aspetta l'eurovetrina per cambiare la vita

Già oggi Donnarumma può firmare con il Psg. Gli occhi dei club sul torneo. Col rischio bidone...

Da Gigio a Yazici e Silva. Chi aspetta l'eurovetrina per cambiare la vita

Un mese che può cambiare la carriera e il conto in banca a tanti calciatori. La vetrina dell'Europeo resta infatti l'occasione ideale per mettersi in mostra e spiccare il volo o strappare faraonici rinnovi di contratto. Gli occhi di tutto il Vecchio Continente si poseranno sulla manifestazione: chi sarà protagonista potrà dare una svolta alla propria vita, arrivando a raddoppiare o triplicare, a seconda dei casi, le proprie quotazioni. Tanti gli azzurri sotto i riflettori: dal parametro zero Gigio Donnarumma, che già oggi può chiudere col PSG ottenendo i 10 milioni più 2 di bonus che chiedeva, a Belotti (nel mirino della Roma), passando per Locatelli (lo vuole la Juve), Emerson Palmieri (piace a Inter e Napoli) e Insigne (tratta il rinnovo col Napoli).

Al centro dell'attenzione anche i talenti della Turchia, prima avversaria dell'Italia: il terzino Celik fa gola in Premier League, Under (Roma) cerca acquirenti. Senza dimenticare Calhanoglu (in scadenza col Milan ma potrebbe rinnovare) e soprattutto Yazici, tra gli artefici del trionfo del Lille in Ligue1. Un nome che evoca sinistri ricordi a Gigio Donnarumma in virtù della tripletta segnata in Europa League a novembre. Tra le boutique più ambite quella olandese: sugli scudi il trio Koopminers (corteggiato dall'Atalanta), Van de Beek (a caccia di rilancio dopo l'annata in panchina al Manchester United) e Malen (Raiola ne ha parlato col Dortmund). Restando in zona Benelux spicca il centrocampista fiammingo Tielemens, giunto alla definitiva maturazione dopo anni da eterna promessa. Un super Europeo col Belgio potrebbe lanciarlo in orbita (lo segue già il Liverpool), anche se il Leicester proverà a blindarlo con il rinnovo. Nella Croazia l'esterno offensivo Brekalo (ideale per il Milan al posto di Castillejo) e il trequartista Vlasic che in patria hanno accostato addirittura a Boban.

Nella Francia Champagne di Deschamps, oltre ai soliti noti, meritevoli di attenzioni il figlio d'arte Marcus Thuram e il centrale Koundè (apprezzato da Arsenal e Manchester United), mentre nella Svezia toccherà al promettente Isak (visionato dalla Roma) non far rimpiangere il totem Ibrahimovic al centro dell'attacco. A proposito di goleador: Gerard Moreno è esploso tardi, ma a 29 anni si candida a essere il bomber di riferimento della Spagna dopo il trionfo in Europa League (con tanto di gol in finale) col Villarreal. E chissà che qualcuno a caccia di un numero 9 prolifico non possa puntare su di lui. Non solo Cristiano Ronaldo (occhio a PSG e Man United) sul mercato in casa Portogallo: i lusitani hanno una batteria di talenti in vetrina. Dal 19enne terzino mancino Nuno Mendes (valutato 70 milioni!) al metronomo Sergio Oliveira (Fiorentina in pressing) fino ai rinati Andrè Silva e Renato Sanches (Mou lo vuole alla Roma). Nella Polonia c'è invece il convocato più giovane: il fantasista Kozlowski (2003). Occhio pure alle meteore: dopo Euro 2000 Parma e Fiorentina ingaggiarono i bomber del torneo Milosevic e Nuno Gomes come eredi rispettivamente di Crespo e Batistuta.

Abbagli estivi.

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