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Gioca a baseball lo sportivo ingaggiato più lontano da casa

È l'americano Carter Stewart, preso dagli Hawks di Fukuoka. De Rossi in Argentina lo aveva insidiato

Gioca a baseball lo sportivo ingaggiato più lontano da casa

Daniele De Rossi? Ci ha provato, e gli è andata quasi bene. Ma non è lui, perlomeno nel biennio 2019-2020, lo sportivo che ha trovato lavoro più lontano da casa: Roma-Buenos Aires sono circa 11.150 chilometri dunque meno dei 12.428 che separano Fukuoka, in Giappone, da Melbourne. Attenzione: Melbourne la cittadina della Florida, famosa - ma nemmeno troppo - per aver dato i natali a Jim Morrison, lo scomparso cantante dei Doors, non la Melbourne australiana, che è a soli (!) 8000 chilometri. Da lì, qualche settimana fa, il lanciatore Carter Stewart è partito per arrivare appunto a Fukuoka, dove hanno sede e stadio i SoftBanks Hawks, squadra del campionato giapponese di baseball. Ovvero, di un torneo di alto livello, con grandi folle, giocatori di spessore e attenzione mediatica notevole. La curiosità è che in genere i buoni giocatori americani vanno in Giappone verso fine carriera, non all'inizio, mentre Stewart è il primo nella storia ad avere firmato un contratto in Major league nipponica subito dopo essere stato prima scelta del draft della Mlb, e a soli 19 anni il salto è stato, emotivamente e materialmente, grande quanto la distanza.

La differenza di fuso orario non gli impedisce di organizzare sfide di giochi online con gli amici a casa, che stanno per andare a dormire mentre lui si è appena alzato: in tutto il resto c'è l'adattamento di un ragazzo lontanissimo da casa, ma pagato molto bene, anche se in passato parecchi stranieri hanno avuto difficoltà a capirci qualcosa di un ambito sportivo dove la cultura del lavoro è a livelli ossessivi persino per un americano e gli aneddoti sulla cultura locale possono essere spassosi: Sadaharu Oh, miglior fuoricampista della storia, si allenava cercando di tagliare con la spada da samurai un pezzetto di carta svolazzante, per esempio. E se non altro Stewart resta lì: che dire di un poliziotto inglese che alcuni anni fa decise di fare il pendolare, ogni due mesi, tra Londra e la Nuova Zelanda, lavorando 60 giorni di fila su più turni per potersene poi stare altri due mesi? Lunghissima distanza in linea d'aria ma ancor più seguendo le rotte aeree: 19.312 chilometri.

Su scala minore, pare che la tratta più percorsa al mondo da lavoratori, ma quotidianamente, sia quella tra Tucson e Phoenix, in Arizona: 322 chilometri.

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