Giro d'Italia

Giro d'Italia: ritiro per Fabio Aru

Ritiro per lo scalatore sardo della UAE Emirates: il Giro d'Italia di Fabio Aru si interrompe durante la 19esima tappa, ai piedi del Colle de Lys

Giro d'Italia: ritiro per Fabio Aru

Si è concluso con qualche giorno d'anticipo il Giro d'Italia di Fabio Aru. Lo scalatore sardo ha gettato la spugna dopo soli 41 Km dalla partenza della tappa odierna, la 19esima e terzultima della competizione, poco prima di affrontare la salita del Colle de Lys dove è posto il primo Gran Premio della Montagna.

Termina così un Giro che per Aru si era prospettato fin da subito difficile e complicato, fin dalla cronometro di apertura a Gerusalemme in cui aveva accumulato 50 secondi di ritardo da Dumoulin. Precipitato al 27esimo posto della classifica generale e con un ritardo dalla maglia rosa Simon Yates di oltre 45 minuti, il 27enne italiano ha deciso di abbandonare.

La tappa di oggi vede il gruppo percorrere un totale di 184 Km, con la partenza da Venaria Reale e l'arrivo a Bardonecchia, attraversando punti in alta montagna - passaggio anche dalla Cima Coppi sul Colle delle Finestre - con l'ultimo arrivo in salita del Giro. Un tragitto che ha fatto diverse vittime: oltre all'italiano della UAE Emirates si sono ritirati anche Mirco Maestri della Bardiani CSF, Vasil Kiryienka del team Sky, Alexey Lutsenko dell'Astana e Louis Vervaeke di Sunweb.

Per "Il Cavaliere dei Quattro Mori" è la nona partecipazione al Giro d'Italia e la prima volta in cui non arriva a portare a termine la sua corsa.

Nel 2014 si è piazzato al terzo gradino del podio dietro al vincitore Nairo Quintana e a Rigoberto Urán, mentre l'anno successivo ha guadagnato una posizione cedendo il titolo finale ad Alberto Contador e chiudendo davanti a Mikel Landa.

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