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La "guerra" del ciclismo non conosce fine Investito un baby talento

La "guerra" del ciclismo non conosce fine Investito un baby talento

Il rischio è quello di essere fraintesi o passare per esagerati, visto che siamo costretti a ricorrere a termini forti, come mattanza e guerra, ma l'emergenza ciclisti e sicurezza sulle strade non è un problema stagionale ingigantito dal solleone, ma è di estrema gravità e attualità.

Anche ieri un nuovo incidente. Anche ieri un automobilista che non ha rispettato il codice e ha finito per centrare in pieno un ciclista. A finire all'ospedale è stato Orlando Pitzanti, sardo, classe 2000, travolto da una vettura sulle strade dell'Altopiano delle Rocche nell'aquilano, dove stava svolgendo una seduta di allenamento con la sua squadra (Continental D'Amico UM Tools e al direttore sportivo Ivan De Paolis, ndr), in vista dell'imminente Gran Premio di Capodarco in programma domani.

In base alle prime ricostruzioni il giovanissimo scalatore nativo di Cagliari viaggiava lungo la strada statale 5 quando, all'altezza del bivio per San Felice D'ocre, è finito contro una vettura proveniente dalla direzione opposta, rea di non aver rispettato la precedenza nello svoltare a sinistra. La conducente, una giovane ragazza, si è prontamente fermata per prestare assistenza e per chiamare i soccorsi che hanno provveduto a trasferire il ragazzo all'ospedale San Salvatore dell'Aquila. Al ragazzo, sempre cosciente, è stata riscontrata la frattura del setto nasale oltre ad un taglio al labbro suturato con cinque punti, anche se dovrà attendere il prossimo 20 agosto per sottoporsi a risonanza magnetica per fugare ogni dubbio a livello vertebrale.

Questo incidente fa seguito a quello che ha visto protagonista lunedì scorso Domenico Pozzovivo, corridore professionista nonché compagno di squadra di Vincenzo Nibali.

Nella tarda mattinata di ieri il corridore lucano è stato trasferito prima in ambulanza da Cosenza a Lamezia Terme, per poi essere caricato su un aereo attrezzato per raggiungere l'ospedale di Lugano dove è stato preso in carico dall'équipe ortopedica del professor Christian Candrian.

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