Da fortino inespugnabile per gli avversari, a tabù per i padroni di casa: la Juventus non riesce più a vincere allo Stadium, pareggia 1-1 anche con il Frosinone e dopo cinque giornate scivola a -10 punti dall'Inter capolista. La rincorsa al quinto scudetto consecutivo diventa ora davvero durissima, ma non solo a questo punto inizia a diventare difficile anche rientrare nella lotta per le prime tre posizioni che vuol dire qualificazione alla Champions League.
Una Juve sprecona, incapace di concretizzare l'enorme mole di gioco creata e che alla fine rischia anche di uscire con sconfitta visto che nel primo tempo al Frosinone viene anche negato un rigore. La squadra di Stellone con una prova di grande coraggio e fortuna, conquista il suo primo storico punto in Serie A e lo fa con pieno merito. Per Allegri c'è tanto da lavorare e anche da fare mea culpa, visto che ancora una volta Dybala è rimasto in panchina inspiegabilmente 45' quando nel secondo tempo ha dimostrato ampiamente di essere in questo momento l'uomo migliore a disposizione in attacco. Un risultato doppiamente penalizzante per la Juve, visto che sabato sarà impegnata al San Paolo in una trasferta durissima contro il Napoli. Perdere altri punti vorrebbe dire davvero abdicare con otto mesi di anticipo da regina del campionato.
Allegri, privo di tanti infortunati tra i quali Marchisio, Mandzukic e Morata, lancia per la prima volta dall'inizio Neto tra i pali e Zaza in attacco. Nel tridente offensivo anche Cuadrado e Pereyra. In mezzo al campo con Pogba ci sono Lemina e Sturaro. In difesa Bonucci e Barzagli con Lichtsteiner e Alex Sandro esterni. Stellone replica con Daniel Ciofani e Castillo in attacco. Davanti a Leali ci sono Matteo Ciofani, Diakite, Blanchard e Crivello. In mezzo al campo Frara, Chibsah, Gori e Soddimo. Pronti via ed è subito assedio della Juventus all'area del Frosinone. I bianconeri spingono in particolare sulla destra con l'asse Lichtsteiner-Cuadrado che spesso riesce a sfondare, come al 12' quando su un cross basso dello svizzero Crivello devia in angolo negando a Pogba un gol già fatto. Passa un minuto e Blanchard regala palla a Cuadrado che fa un dribbling di troppo e viene fermato sul più bello. Al 14' Pogba si libera in dribbling al limite dell'area, destro a giro di poco alto. Al 20' è ancora il turno di Cuadrado provarci con un destro violento dal limite dell'area con palla che termina sull'esterno della rete. Al 25' occasione d'oro per la Juve: Pereyra crossa dalla sinistra per Zaza, che prova una mezza girata al volo a portiere battuto ciccando però il pallone. Il Frosinone è tutto rintanato nella sua metà campo nel tentativo di chiudere ogni varco possibile. Esattamente come accaduto già contro Udinese e Chievo, la Juve rischia di prendere gol al primo affondo avversario: alla mezzora Pogba rinvia male in area e Castillo di punta prende il legno. Sul batti e ribatti, Barzagli respinge col braccio un tiro di Frara, ma l'arbitro lascia correre.
La squadra di Stellone sembra rinfrancata dall'occasione creata, mentre la Juve continua ad essere troppo lenta e incisiva negli ultimi trenta metri. Al 40' i bianconeri quantomeno pareggiano il conto dei pali con un colpo di testa di Pogba, su cross di Pereyra, con palla respinta dalla traversa. E' l'ultimo sussulto del primo tempo. Nell'intervallo Allegri cambia assetto tattico alla Juve, dentro Chiellini e Dybala al posto di Lichtsteiner e Sturararo: si passa al 3-5-2 con Cuadrado esterno di centrocampo, Pereyra mezzala la Joya a far coppia con Zaza. Una mossa che sembra subito pagare, visto che i bianconeri sfiorano il gol tre volte in meno di 5': prima con un sinistro di Dybala dal limite respinto da Leali, poi con un colpo di testa di Zaza respinto dalla traversa e poi con un destro rasoterra di Cuadrado sull'esterno della rete. Il vantaggio della Juve è nell'aria e arriva al 50' con Zaza che scarica un destro violento su assist di Cuadrado, con palla deviata leggermente da un difensore ciociaro. Primo gol in bianconero per il centravanti arrivato in estate dal Sassuolo. Dopo un tentativo del Frosinone su calcio d'angolo respinto dalla difesa juventina, Zaza ci riprova con un sinistro dal limite parato da Leali. La fredda serata dello Juventus Stadium si riscalda ulteriormente quando sul maxischermo compare il vantaggio della Samp sulla Roma. Come nel primo tempo l'area del Frosinone è cinta d'assedio: al 56' ci prova ancora Cuadrado con un diagonale destro dal limite di poco fuori. Sempre da fuori area ci prova dieci minuti dopo anche Bonucci, sventola violentissima respinta a fatica da Leali. Possesso palla schiacciante della Juve, che non riesce però a concretizzare. Stellone si gioca la carta Tonev al posto di Chisbah, sperando nella maggior verve offensiva del bulgaro. Allegri replica inserendo Hernanes al posto di un esausto Zaza, con Pereyra che torna ad avanzare in attacco.
Nel finale, Juve ancora vicinissima al raddoppio con un colpo di testa di Chiellini di poco alto, poi con un destro di Pereyra da sinistra di un soffio largo e con un sinistro dal limite di Hernanes respinto da Leali. La beffa arriva al 92' con il gol di testa su calcio d'angolo di Blanchard che gela lo Stadium. Al triplice fischio finale inevitabili i fischi dei tifosi della Juve verso la squadra e l'allenatore.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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