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Per i bookie Alonso meglio della Rossa

Monoposto ben concepita e pronta per il vertice. Ma se le soffiature bandite rientrano dalla finestra...

Per i bookie Alonso meglio della Rossa

Nella Formula Uno esiste la sfortuna, ma non la fortuna. Centinaia di milioni di euro di investimenti e macchine progettate un anno prima di scendere in pista impediscono che le improvvisazioni o la classe dei piloti (quei pochi che corrono per merito e non perché abili nel reperire sponsor) portino ai miracoli che in altri sport accadono perché la palla è rotonda. I discorsi tecnici, uniti al fatto che il tifo (la Ferrari è l’eccezione) non distorce le quote, fanno sì che le offerte dei bookmaker diano indicazioni migliori rispetto ad altre discipline. E per le scuderie ancora di più che per i piloti.
Le migliori macchine del Mondiale sono senza dubbio Red Bull e McLaren, la prima come campione costruttori si può giocare a 2 mentre la seconda a 2,75. Scelta apparentemente folle dei bookmaker, visto che vincerà una di queste due e che scommettendo ipotetici mille euro su entrambe si andrebbe, nella peggiore delle ipotesi, in pari e nella migliore a più 750. Ma che folle non è, perché ci saranno milioni di euro di giocate su Ferrari a 9 e Mercedes a 13, con il resto a seguire e la filosofia superenalottistica che si potrà applicare alla Sauber (200) della situazione.

Per il titolo piloti il campione in carica Sebastian Vettel è favoritissimo a 2,00 e Fernando Alonso secondo a 6,50. Lo stesso tifoso Ferrari che, come il direttore tecnico Pat Fry, si rende conto che la Ferrari di quest’anno è sbagliata, non accetta dentro di sè che Alonso parta battuto. A pari merito con lo spagnolo c’è Hamilton. Alonso è l’unico ad avere quote migliori rispetto alla sua scuderia: segno di classe per lui, non certo un complimento del mercato alla Ferrari. Discorso opposto per Felipe Massa (100), considerato la peggiore delle seconde guide dei quattro top team, e addirittura dietro a Raikkonen che guida una Lotus con poche ambizioni.

Un vecchio adaggio della Formula Uno dice che il primo avversario è il tuo compagno di squadra, quindi a Michael Schumacher non avrà fatto piacere leggere che Nico Rosberg come campione piloti è dato a 30 mentre lui a 35: soldi buttati in entrambi i casi, ma numeri comunque significativi. Per quanto riguarda il Gran Premio di Melbourne, nel breve periodo qualcosa può andare storto e quindi la quota di Vettel è più alta (2,38) di quella relativa al Mondiale. Il 9 di Alonso significa che i bookmaker ed in generale gli esperti credono in una stagione, sua e della Ferrari, in crescendo. Piuttosto di niente, meglio piuttosto.

Twitter @StefanoOlivari

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