L'uomo in meno

"I giocatori della Juve hanno accerchiato e condizionato l'arbitro". Ecco cos'è successo a Udine

Dura accusa del dirigente dell'Udinese Marino all'arbitro Chiffi: "C'è stato condizionamento da parte dei giocatori della Juve, sono cose che appartengono a un calcio di altre epoche e non va bene. Ci sono stato e lo biasimavo allora come adesso"

"I giocatori della Juve hanno accerchiato e condizionato l'arbitro". Ecco cos'è successo a Udine

La Juventus di Andrea Pirlo è riuscita ad avere la meglio dell'Udinese di Gotti, all'ultimo respiro, grazie alla doppietta di CR7 realizzata tra l'83' e il 90'. I bianconeri di casa, infatti, conducevano per 1-0, frutto della rete di Molina ma non avevano fatto i conti con la voglia di rivalsa del fuoriclasse di Funchal e della Vecchia Signora di dare l'ultimo ruggito per la qualificazione alla prossima edizione della Champions League.

Il dirigente dell'Udinese Marino, però, se l'è presa con la dirigenza della Juventus e con i calciatori bianconeri colpevoli a suo dire di aver condizionato l'arbitro Chiffi che nei minuti finali della partita si è reso protagonista di alcune chiamate che non sono affatto piaciute ai padroni di casa. Le parole pronunciate dall'ex dirigente di Atalanta e Napoli, però, sono state fin troppo pesanti e per questa ragione è lui l'uomo in meno di questa giornata di campionato.

Aspre polemiche

A fine partita, però, è esplosa la rabbia di Pierpaolo Marino, dirigente dell'Udinese che ha attaccato per alcune decisioni prese dal direttore di gara Chiffi, a suo dire, condizionat dai giocatori della Juventus e da Fabio Paratici: "Sono arrabbiato perché la squadra ha fatto una grandissima partita, sono a tutela di quel che la squadra ha fatto. La punizione di Ronaldo che ha determinato il rigore era a nostro favore", l'attacco di Marino.

Marino ha poi riservato una stocca al veleno nei confronti dell'arbitro e della dirigenza della Juventus presente sugli spalti della Dacia Arena: "Io sono un veterano del calcio ma ci si aggrappa al recupero mancato del primo tempo per condizionare Chiffi e poi succede che ti danno un rigore per una punizione che non c'era. Sono nervoso, abbiamo fatto una grande partita, all'83' c'è un'ingenuità di De Paul? Io dico anche di Chiffi".

Chiusura con il botto da parte di Marino che ha rievocato alcuni fantasmi del passato: "Quello di Chiffi è un errore grossolano, regalarlo a Ronaldo non può passare inosservato. C'è stato condizionamento: alla fine del primo tempo c'è stato un assalto a Chiffi perché non ha dato un minuto di recupero da parte di dirigenti, preparatori, allenatori. Sembrava avessero perso per il mancato recupero. Sono cose che appartengono a un calcio di altre epoche e non va bene. Ci sono stato e lo biasimavo allora come adesso".

La Juve non molla il treno Champions

A quattro giornate dalla fine del campionato ci sono 5 squadre in lotta per tre posti: al momento andrebbero in Champions League Atalanta, Juventus e Milan con 69 punti con Napoli, 67, e Lazio 64, ma con una partita in meno, in Europa League. Quattro giornate, dodici punti in palio e ancora tutto in bilico: la vittoria odierna per la squadra di Pirlo è importante perché una stagione senza scudetto e senza qualificazione alla Champions sarebbe davvero un fallimento su tutta la linea

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