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Ibra-CR7, caccia al Mondiale del riscatto

Stagione incolore ed età che avanza: la Nazionale come ultima chance

Ibra-CR7, caccia al Mondiale del riscatto

Una partita per dare un senso a una stagione altrimenti abbastanza giù di tono: Zlatan Ibrahimovic e Cristiano Ronaldo hanno 90 minuti, a meno di supplementari e rigori, per andare ai Mondiali con Svezia e Portogallo. Polonia e Macedonia del Nord sono gli ultimi ostacoli prima del Qatar, e di quello che potrebbe essere l'ultimo Mondiale di questi due fuoriclasse già in là con l'età.

Ibra ha scollinato i 40, la Svezia l'ha convocato ma è difficile che oggi possa essere titolare di fronte a Lewandowski e compagni. Isak e Kulusevski non hanno sfigurato in attacco contro la Repubblica Ceca, nella partita precedente in cui Zlatan era comunque squalificato. Potrebbe essere un'arma da usare a gara in corso, vista anche la forma fisica non perfetta, un problema che l'ha condizionato in questa stagione anche al Milan, dove ormai il titolare è Giroud. «Mi ritireró solo quando vedrò qualcuno migliore di me», ha ribadito Ibrahimovic in una recente intervista. Intanto però vorrebbe tornare a un Mondiale, a 16 anni di distanza dall'ultimo. Nel 2018, infatti, la Svezia non aveva convocato l'attaccante pur essendosi qualificata alla fase finale, peraltro spingendosi fino ai quarti, eliminata dall'Inghilterra.

Non ha avuto problemi fisici Cristiano Ronaldo, quest'anno, ma di sicuro la sua stagione fin qua è stata deludente. Il Manchester United è già fuori da tutto e CR7 è finito spesso sul banco degli imputati. Ha segnato meno degli altri anni e sono uscite notizie di ogni tipo sui problemi in spogliatoio con i compagni di squadra e gli allenatori. La Nazionale così è diventata il suo salvagente, l'opportunità per riscattarsi. Come per Ibra, anche su Ronaldo sono cominciate le voci su un possibile ritiro, ma la risposta del portoghese è stata netta: «Sul mio futuro decido io e basta Se mi va di continuare a giocare continuo, altrimenti smetto».

Fine del discorso. Per i lusitani l'avversario si chiama Macedonia del Nord in quella che avrebbe dovuto essere la nostra partita, e invece a Palermo è andata come sappiamo. Si gioca al Dragao di Oporto in quello che, stando a uno dei tanti pettegolezzi degli ultimi giorni, potrebbe essere il prossimo stadio di CR7, in uscita la prossima estate dal Manchester United.

Troppo deludente, questa seconda esperienza di Ronaldo in Inghilterra, ma prima c'è da salvare la stagione, almeno dal punto di vista personale.

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