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Insigne di rigore non sbaglia due volte. Spalletti ride

Osimhen e Insigne, oppure Insigne e Osimhen: sono loro due che decideranno il destino del Napoli

Insigne di rigore non sbaglia due volte. Spalletti ride

Osimhen e Insigne, oppure Insigne e Osimhen: sono loro due che decideranno il destino del Napoli. Lo hanno fatto dalla prima giornata. Il capitàno trascinando e segnando, il nigeriano facendosi espellere. L'inizio è con il rosso, circostanza grave per Spalletti al quale Osimhen rovina il debutto in azzurro. E' al 23' che gira una partita che gli azzurri avevano saldamento in controllo, avendo più volte messo a dura prova la resistenza difensiva del Venezia, ostinato nel creare gioco dal basso nonostante qualche incomprensione di troppo tra portiere e difensori. Tra di loro, Osimhen fa il bello e il cattivo tempo, producendo brividi e sfiorando il vantaggio. Il migliore in campo prima della follia che gli costa l'espulsione: stanco delle carezze altrui, si libera di Heymans agitando le mani e se ne va negli spogliatoi: rischia due giornate di squalifica e di saltare il big-match con la Juventus.

Mancano le idee, che il centrocampo dovrebbe partorire: a Lobotka non riescono le verticalizzazioni e Fabian Ruiz è lontano dal suo standard ideale. Il Venezia, messa a tacere la presunzione difensiva, si difende soltanto, lo fa con ordine pur non vedendosi mai dalle parti di Meret. C'è però Insigne, che da buon leader sale in cattedra e detta legge nella ripresa. Gli occorrono due rigori per far esplodere il Maradona: il primo lo spreca calciando in curva, lui che non alza mai la mira dagli undici metri. Segnale eloquente che non è serata? Macchè, il Venezia usa le mani e non i piedi in area, secondo penalty questa volta trasformato di rabbia da Lorenzinho.

Un sontuoso Elmas scaccia le paure con un gran raddoppio e allora sì che Spalletti può finalmente rifiatare.

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