Eppur si muove. L'Inter aspetta che si chiuda il bilancio al 30 giugno e intanto pensa ad una vera e propria rifondazione in difesa e al grande colpo di mercato, che in parte possa far digerire ai tifosi la partenza di Perisic verso il Manchester United. Grande colpo identificato in Lucas Moura, esterno del Paris Saint-Germain: «Nessuna proposta mi è arrivata ha affermato il diretto interessato ho un contratto fino al 2020 e se qualcosa dovesse arrivare la analizzeremo. Andare via dal Psg per un altro club europeo? Potrebbe essere una possibilità».
Prima il rispetto del fair play finanziario e poi gli acquisti. La spada di Damocle che pende sulla società nerazzurra non fermerà Suning, che vuole fornire a Spalletti tutti i mezzi a disposizione per poter riportare subito l'Inter ai vertici. In difesa scendono le quotazioni di Manolas e salgono quelle di Rüdiger, che terminata la Confederations Cup discuterà del suo futuro con i giallorossi con l'idea, chiara e precisa, di seguire il tecnico di Certaldo in nerazzurro. Tra le parti l'intesa è già stata trovata da tempo: contratto quinquennale da 3 milioni a stagione. La Roma chiede 40 milioni, l'Inter non andrà oltre un'offerta totale da 35 (32+3 di bonus). Per le fasce Dalbert rimane un obiettivo concreto, mentre Tete sembra destinato al Galatasaray. L'ultima tentazione è Federico Fazio. Accelerata, nella giornata di ieri, per Skriniar dalla Sampdoria: i blucerchiati lo valutano 35, l'Inter ne offre 20 più Caprari: si aspetta la risposta definitiva dei liguri. Ed intanto è arrivato il no di Sabatini al Siviglia, che ha presentato un'offerta, ritenuta insufficiente, da 10 milioni per Jovetic.
Nella Capitale, sponda giallorossa, la Roma saluta Salah: ma è un addio con il sorriso, visto che i 45 milioni di euro incassati dal Liverpool per l'egiziano rappresentano un vero e proprio record d'incasso. Una cessione-record che sistema il bilancio in ottica fair play finanziario e offre ai giallorossi una base economica per rinforzare la rosa a disposizione di Di Francesco: ieri il tecnico e il ds Monchi sono partiti per Londra dove oggi incontreranno Pallotta. Ghezzal, ma anche Karsdorp, Seri e soprattutto Berardi. Obiettivi concreti per una squadra chiamata alla rifondazione. Sul fantasista del Nizza il tecnico dei francesi, Lucien Favre, mischia le carte: «Verrà con noi in ritiro il 26 giugno. Si tratta di un giocatore chiave per la squadra». Più complessa la situazione di Karsdorp: non c'è ancora accordo tra Roma e Feyenoord per il terzino destro. Il club giallorosso ha presentato un'offerta da 12 milioni di euro più bonus, che la società olandese ritiene troppo bassa. Sul giocatore anche l'Inter, che di milioni ne offre 16 più bonus.
Ma la Roma è in vantaggio perché ha già l'accordo col giocatore. A Trigoria, intanto, definito il ritorno del centrocampista Lorenzo Pellegrini: al Sassuolo 10 milioni di euro, nel nuovo contratto clausola di rescissione da 30.
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