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Inter, Mentana sta con Icardi: "Io non lo venderei mai"

Enrico Mentana si schiera dalla parte di Mauro Icardi e dà un consiglio all'Inter: "Prima di cedere un attaccante di 26 anni che ha fatto più gol che sospiri ci penserei molto bene"

Inter, Mentana sta con Icardi: "Io non lo venderei mai"

Tra l'Inter e Mauro Icardi è tornato il sereno ormai da un mese ma ci sono tanti tifosi, soprattutto della curva Nord, che non ne vogliono più sapere dell'ex capitano. A fine stagione si capirà se il bomber di Rosario resterà in nerazzurro con o senza Luciano Spalletti o se saranno addirittura entrambi a lasciare Appiano Gentile. C'è un tifoso vip, però, che ai microfoni di fcinter1908.it, ha dato la sua opionione in merito: "Il futuro di Icardi? Uno dei motivi per i quali è difficile rispondere in maniera compiuta a questa domanda è che ancora non sappiamo cosa sia successo davvero con lui. Dico che ci penserei centocinquanta volte prima di vendere Icardi. Questo è un giocatore di 26 anni che ha sempre fatto più gol che sospiri. Se bisogna essere laici, uomini di mondo, diciamo venderlo per tenere qualcosa, Lautaro e basta? Se uno sacrifica Icardi ne deve valere la pena. Di mio io non lo venderei mai".

Mentana ha poi analizzato il rapporto di Maurito con Spalletti:"Tocca alla società poi decidere se cedere Spalletti o Icardi. Non dico che siamo di fronte ad una squadra straordinaria che non va smembrata, sicuramente serve un progetto di rifondazione per l’Inter, di cambiamento. Poi però è evidente a tutti che Spalletti è un ottimo allenatore, ma non è Guardiola o qualsiasi altro grande. Mourinho non lo riprenderei perché non credo ai cavalli di ritorno, nove anni fa era quel Mourinho, quello che è passato a Manchester e dal Chelsea è un po’ trasandato".

Infine, Mentana ha parlato dell'eventualità di vedere Antonio Conte sulla panchina dell'Inter: "Lo choc avuto con Marotta è durato venti minuti. Ed è come quando prendemmo Vieira e Ibrahimovic, nessuno ricordava dopo venti minuti che avevano la maglia bianconera, bisogna essere onesti con noi stessi su queste cose. Conte, Allegri, i grandi allenatori sono pochi e capita che siano passati anche dalla Juve. Lo dico proprio qui a voi, non amo parlare con quelli che parlano di rubentus o cose così, le squadre forti si rispettano sempre e se un allenatore ha fatto una grande esperienza là e in una grande squadra va benissimo.

Non credo all’incompatibilità, credo al contrario".

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