Milano. La vittoria ha certamente contribuito a cancellare i 120 e più minuti di fatica della dura finale contro la Juventus. Il resto l'ha fatto Inzaghi, sempre col tono giusto di chi non ha mai smarrito la guida della squadra, nemmeno nel momento più difficile dei 7 punti in 7 partite, da cui l'Inter sembrava non sapersi più riprendere. Stasera, l'obiettivo dell'Inter è il solito da quando il Milan le è passato davanti: vincere, sperando che l'avversario non lo faccia. La complicazione è che quando Martinez & C. scenderanno in campo a Cagliari, il Milan avrà già giocato e il peso di un eventuale successo rossonero sarebbe tremendo, non solo sulla classifica (il Milan si ritroverebbe a +5) ma soprattutto nella testa dei giocatori nerazzurri. Un po' come già successo due settimane fa a Udine, quando la risposta fu però pronta e positiva.
Di diverso, rispetto al Primo Maggio, c'è che stasera l'Inter si troverà di fronte un avversario stramotivato, rimesso sul treno della salvezza dall'inciampo della Salernitana a Empoli, ennesimo risultato non previsto del campionato. Battendo l'Inter, il Cagliari tornerebbe padrone del proprio destino (domenica prossima andrà a Venezia). Insomma, partita non vera, ma verissima.
Inzaghi dovrebbe giocarla ancora con Correa accanto a Martinez. Dzeko ha deluso anche contro la Juventus: positivo per trequarti di stagione, il bosniaco è arrivato al capolinea della stagione col fiato decisamente corto, e non si potrà non tenerne conto nel prossimo mercato. Correa segna pochissimo (4 gol in 2 sole partite, gli ultimi il 31 ottobre), Sanchez sarà liquidato e con lui il pacco Caicedo, chissà mai perché voluto a gennaio da Inzaghi. Molto però dipenderà da quello che sarà il destino di Martinez.
Al di là del desiderio espresso più volte di restare a Milano, il Toro sa bene di essere il più appetibile tra i giocatori nerazzurri sul mercato internazionale e a fronte dell'offerta giusta, l'Inter potrebbe cederlo per trovare le risorse necessarie a finanziare l'intera estate. Un po' come accaduto lo scorso anno, con però l'inevitabile risultato di ritrovarsi con una squadra più debole. Stavolta almeno non ci sarebbe il rischio che l'allenatore sbatta la porta perché non crede più nel progetto del club. Anzi, appena si conoscerà l'esito della stagione, Inzaghi sottoscriverà il rinnovo del contratto, probabilmente fino al 2025.
In difesa torna Bastoni, per il resto è la solita Inter.
Con 2 Coppe già vinte e gli ottavi conquistati in Champions, il bilancio nerazzurro di stagione è già positivo. A questo punto, però, l'obiettivo dichiarato dal presidente Zhang su tutti è provare ad aprire un ciclo anche in campionato. Vincere a Cagliari è l'unico modo per provarci.
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