Prima l'Irlanda del Nord, poi eventualmente la vincente tra Galles e Bosnia-Erzegovina da affrontare in trasferta, prima di tornare ai Mondiali dopo due edizioni vissute sul divano: il sorteggio di Zurigo ha dato un volto alle ombre degli Azzurri, ancora tramortiti dall'1-4 di San Siro. E per guardare lontano, pochi minuti prima dell'urna, il capo delegazione Buffon aveva alleggerito così: "Sembra quasi di assistere a Non ci resta che piangere con quel suo ricordati che devi morire. Invece no, qui serve entusiasmo".
Sì, perché nella sfida di Bergamo - dove sembra certo che l'Italia giocherà la semifinale del 26 marzo - Donnarumma e compagni si troveranno di fronte un'Irlanda del Nord che tutto è fuorché irresistibile: ripescata per il primo posto in Nations League, senza un vero attaccante, con un portiere che gioca in terza serie (Hazard, 4 giorni fa, contro il Lussemburgo) e altri componenti che orbitano nei sobborghi di Championship, l'equivalente della B italiana, non può spaventare una squadra che vuole dimostrare di valere il torneo in Usa, Canada e Messico. E se Buffon suona la carica, Gattuso tiene il tempo come Ringhio Star, così come proprio Bergamo lo ribattezzò al suo debutto da cittì: "Sì, guardiamo avanti con fiducia e pensiamo a migliorare. Il problema non è tattico, quando facciamo le cose bene siamo competitivi. Dobbiamo lavorare sulla nostra fragilità". Allenare la crescita caratteriale sarà importante, perché l'eventuale finale playoff del 31 marzo sarà in casa di Galles o Bosnia, di fronte nell'altra semifinale: per salire in Paradiso servirà in ogni caso attraversare un infernale girone dantesco, visti gli ambienti caldi in cui ci si andrà a giocare il tutto per tutto. "Dobbiamo affrontare due partite nel modo migliore possibile, sapendo di avere ottime chance di poter arrivare al Mondiale", taglia corto Buffon. Lasciandosi alle spalle la Norvegia: "In tutti i percorsi virtuosi, nel momento in cui sembra che tutto vada bene, arriva sempre un contrattempo. Che però può farti ritrovare la giusta umiltà e la giusta attenzione". Perché l'obiettivo è sì arrivare al Mondiale, ma pure evitare di tornarsene subito a casa come fu in Sudafrica: eliminati da campioni in carica, con l'ultimo posto del girone.
Così Gattuso spera almeno in una due giorni di stage prima dei playoff e un assist arriva dalla Lega Serie A, con l'apertura di Simonelli a collaborare con la Figc: "La disponibilità c'è al 100%. Faremo il possibile per rendere i calciatori disponibili per il commissario tecnico, ma abbiamo contratti firmati e non dipende solo dalla A".
Che tre giorni dopo l'eventuale finale prevede Inter-Roma e Napoli-Milan, appena prima dei quarti di Champions League. Sarà quindi la capacità di mettere d'accordo calendari, club e Nazionale a dire se prevarranno i fratelli d'Italia. O se saranno fratelli coltelli.