
Per un'Italvolley che fa la storia, c'è un altro pezzo della nostra pallavolo che si conferma nell'élite mondiale. Daniele Santarelli è andato a un passo dal bis iridato: dopo il titolo con la Serbia nel 2022, il tecnico campione di tutto con Conegliano ha portato la Turchia a un passo dalla storia, piegandosi al tie-break nel derby in famiglia contro la moglie Monica De Gennaro.
Dopo le vittorie in Volley Nations league e all'Europeo nel 2023 e il quarto posto all'Olimpiade, la Turchia si conferma al top.
"Da quando sono arrivato tre anni fa abbiamo costruito un gruppo capace di guadagnarsi credibilità in campo internazionale, certificata dai piazzamenti tra le prime quattro nelle ultime grandi manifestazioni. C'è grande orgoglio per il percorso che ci ha portato all'argento mondiale, anche se adesso prevale la delusione per la sconfitta a un passo dal traguardo".
Al tie-break la Turchia sembrava avere la partita in pugno.
"Purtroppo abbiamo smesso di giocare a pallavolo sul 6-4 per noi. In questi momenti servono lucidità e freddezza, senza volere ottenere tutto e subito. Il nervosismo ci ha portato a perdere palloni in difesa e a chiudere troppo i colpi in attacco: basti pensare che su 14 muri complessivi dell'Italia, 5 sono arrivati negli ultimi 7 scambi. Il grande rammarico è proprio questo: abbiamo perso contro una squadra più pronta di noi, pur giocando meglio per lunghi tratti. Ma come dice Velasco, chi vince festeggia e chi perde spiega".
Julio è l'artefice di una Nazionale leggendaria.
"I risultati e la sua carriera parlano per lui, è un grandissimo e quando è arrivato sulla panchina azzurra sapevo che sarebbe stato l'uomo giusto. La squadra, sulla carta, era nettamente la più forte al mondo. Dopo un'estate problematica come quella del 2023, quando le abbiamo battute in semifinale all'Europeo, sono state riportate all'interno del gruppo alcune figure fondamentali, e un gestore formidabile come Velasco è stato la guida ideale per completare la ricetta vincente. Le campionesse che allena hanno fatto il resto: l'Italia ha le migliori al mondo in quasi tutti i ruoli, e il doppio cambio Egonu-Antropova ha fatto la differenza".
L'anno prossimo sarà rivincita all'Europeo, con la Turchia padrona di casa.
"Giocare in Turchia è meraviglioso, il tifo è spettacolare e sa trascinarti come nessun altro al mondo. Ricordo ancora le emozioni della VNL giocata ad Istanbul, non vedo l'ora di riviverle la prossima estate. Avremo tanta pressione addosso, da detentrici del titolo e padrone di casa, ma questo aspetto non mi preoccupa. L'Italia ha dimostrato di essere la più forte, dovremo fare ancora di più se vogliamo batterla".
Con l'oro di sua moglie Monica, il bilancio familiare è comunque salvo?
"Sono contentissimo per lei, il suo percorso da grande campionessa meritava questa vittoria, ma con grande onestà dico che avrei preferito essere io a tornare con la coppa. Parliamo di sport, che è completamente diverso dalla vita, ed è giusto che ognuno di noi pensi al meglio per il proprio percorso. Non so quale decisione prenderà per il futuro, ma se questa è stata la sua ultima partita in azzurro la sua mancanza si farà sentire non solo dal punto di vista tecnico ma anche per la sua personalità all'interno del gruppo".
Ora tocca all'Italvolley maschile: prospettive per il Mondiale?
"Siamo tutti molto dispiaciuti per l'infortunio di Lavia, per il ragazzo prima ancora che per il giocatore.
In questi casi le opzioni sono due: piegarsi alle difficoltà o reagire di squadra, magari trovando il salto di qualità di chi andrà a sostituirlo. Le avversarie sono fortissime, Polonia su tutte, ma gli azzurri possono dire la loro".