
Allacciate le cinture, perché sabato il calcio italiano farà un altro salto nel futuro. In attesa di ritrovare qualche fuoriclasse e una Nazionale all'altezza della tradizione, potremo finalmente sperimentare sui nostri teleschermi il debutto in campionato della refcam, ovvero, rigorosamente nell'abbreviazione inglese, la telecamera arbitrale, una microcamera applicata al sostegno del microfono del direttore di gara che ci consentirà di vedere la partita da una nuova prospettiva, come se la vedessimo con gli occhi dell'arbitro.
Un esperimento già fatto durante il Mondiale per club e di cui sinceramente non si sentiva la necessità, tanto che quasi nessuno se ne è accorto, a parte Pierluigi Collina, presidente degli arbitri Fifa, che l'ha definito ogni oltre aspettativa. Ma questo è niente rispetto all'entusiasmo con cui la lega calcio, per bocca del suo amministratore delegato De Siervo, ha annunciato il debutto di questa nuova prospettiva per vedere la partita: "Per i tifosi sarà un'esperienza coinvolgente ed immersiva".
Dunque, prepariamoci a questa novità appassionante che fa già passare in secondo piano tutti gli altri temi legati al primo big match della stagione, niente meno che Juventus-Inter in programma sabato alla ripresa del campionato. Peccato se poi, quando vedremo la partita mentre l'arbitro corre, con lo stadio che andrà su e giù davanti ai nostri occhi, dovremo aggrapparci ai braccioli della poltrona come se fossimo sul traghetto per la Sardegna col mare forza nove
E pazienza per questi poveri arbitri ormai trasformati in alberi di Natale: una volta li chiamavamo fischietti, adesso non sapremmo più come definirli, visto tutto l'armamentario che si portano addosso, dal microfono all'auricolare, dalla bodycam all'orologio vibratore, dal taccuino con i cartellini alla ricetrasmittente e alla bomboletta per la vernice spray. Insomma li abbiamo trasformati da giacchetta nera in emporio ambulante. Arbitri sempre più robot interattivi, in attesa che gli mettano anche le rotelle per poterli telecomandare meglio.
E poi, perché fermarci alla refcam, come se solo il punto di vista dell'arbitro fosse interessante? Sarebbe bello avere anche una linesmancam per il piacere di scoprire il fuorigioco dal punto di vista dell'uomo con la bandierina.
Oppure una golkeepercam per capire se il portiere poteva parare o era effettivamente coperto dai difensori. Se ne avessimo messa una su ogni giocatore, avremmo forse capito meglio, dalla loro prospettiva, anche gli autogol di Locatelli e Bastoni. Sai che coinvolgimento e che immersione