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Juve "ja" col Borussia ma è un cantiere aperto

Per Tudor&C. vittoria che aumenta l'autostima. Vlahovic entra bene, in attesa di Kolo Muani...

Juve "ja" col Borussia ma è un cantiere aperto
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Un'ora di buona Juventus. Capace di segnare, con Cambiaso, due reti al Westfalenstadion di Dortmund contro il Borussia, squadra che parteciperà alla prossima Champions League e che ha preso parte anche al recente Mondiale per club. Nel pomeriggio in cui Hummels ha dato l'addio al calcio giocato rimanendo in campo per il primo quarto d'ora la squadra di Tudor ha tenuto bene il campo con quelli che al momento appaiono i titolari della squadra: dopo avere iniziato la gara in modo timido, i bianconeri sono infatti cresciuti strada facendo dimostrandosi per lo meno compatti e disposti ad aiutarsi reciprocamente.

Così, pur senza dare vita a chissà quali fuochi d'artificio, la Juventus ha terminato la giornata con un bel carico di autostima: la difesa ha retto (Bremer ha confermato per metà match di essere sulla strada giusta), il centrocampo è stato lineare mostrando un Thuram già in forma campionato, mentre in attacco David ha provato a conoscere da vicino Conceicao e Yildiz.

Il lavoro da fare non manca e non mancherà, ma i segnali arrivati dalla Germania sono positivi e le buone impressioni sono state confermate anche quando Tudor ha dato spazio a chi aveva cominciato la gara in panchina: aspettando che il mercato faccia il suo dovere, il tecnico croato può insomma ritenersi soddisfatto di quanto visto ieri. Decisi, insomma, i passi avanti rispetto alla prima uscita stagionale contro la Reggiana (2-2): su tutti, inevitabilmente, Andrea Cambiaso. Tornato uomo ovunque, jolly da utilizzare un po' qua e un po' là, bravo negli inserimenti a centro area come nell'azione del primo gol ma anche nel fare su e giù per la fascia sinistra. Non a caso, il raddoppio è arrivato proprio così, al termine di una ripartenza in cui il pallone ha cambiato lato passando dai piedi di David, Joao Mario, Thuram e Yildiz: è stata sostanzialmente quella l'azione manifesto della Signora, che aspetta sempre notizie dal suo dg Comolli impegnato a risolvere prima la grana Vlahovic (entrato comunque con un buon atteggiamento) e poi a fare tornare Kolo Muani a Torino.

Non basterà, perché si cercano ancora almeno un centrocampista ma prima bisognerà piazzare Douglas Luiz - e un esterno: intanto però

il successo di ieri (nel finale il Borussia ha accorciato le distanze con Beier) trasmette serenità: per l'ottimismo e anche per capire quali potranno essere i reali obiettivi stagionali - ci sarà forse spazio più avanti.

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