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Juve in Laguna con le polveri bagnate

Solo la Salernitana realizza meno gol. Allegri: "Facciamo i provinciali"

Juve in Laguna con le polveri bagnate

Torino - C'è un numero, preoccupante, che frulla nella testa di Massimiliano Allegri: 11,96. Ovvero la percentuale realizzativa della Juventus, la penultima della serie A davanti solo alla Salernitana nel rapporto tra tiri in porta e gol realizzati. Tanto per dire: la Lazio, che guida questa speciale classifica, è al 23,88%. La mira dei bianconeri è insomma sballata: il che, dovendo segnare per vincere, non è proprio dettaglio da poco. «Dobbiamo essere più lucidi e cattivi in area di rigore ammette il tecnico bianconero - perché la nostra percentuale è troppo bassa. Non possiamo permetterci di sprecare cinque occasioni per segnare un gol».

Oggi, a Venezia, la Juventus è attesa da una partita certamente complicata: perché i lagunari, pur reduci da tre ko e avendo subìto quattro reti nei due impegni più recenti, hanno finora mostrato un bel calcio e sul proprio campo hanno già battuto Fiorentina e Roma, creando problemi anche all'Inter. «Dovremo metterci al loro stesso livello sul piano fisico, poi le qualità tecniche verranno fuori ancora Allegri -. Sarà una partita a rischio se non la interpreteremo nel modo giusto, ma credo che i ragazzi abbiano capito. Quest'anno siamo sempre a Pasqua, nell'uovo c'è sempre la sorpresa: speriamo sia bella». Onde evitare che sia di segno opposto, intanto è rimasto a casa Arthur perché «arrivato tardi all'allenamento della vigilia: è stato sfortunato, sono cose che capitano».

Siccome però non dovrebbero, il brasiliano è finito dietro la lavagna e i suoi compagni si spera abbiano recepito il messaggio: rimessa più o meno in carreggiata la macchina, l'obiettivo numero uno è tenerla dritta per provare ad avvicinare almeno una delle prime quattro. «Dobbiamo dare un segnale», butta lì Allegri, certo non rassegnato a lottare solo per il quinto posto. «A Venezia ho giocato solo io e, tra i ragazzi, Chiellini: è un contesto strano, arrivi in traghetto e il campo è più piccolo. Se vai lì e non fai una partita tra virgolette da provinciale, rischi di farti male». La Juve, che intanto ha mantenuto la porta inviolata in quattro delle ultime cinque di campionato, non può permetterselo: tanto altro da aggiungere non c'è. Serve la sostanza e servono i tre punti: con Dybala trequartista nel 4-2-3-1 e Morata di nuovo titolare.

Anche se prima o poi bisognerà riuscire ad affiancare allo spagnolo un altro che veda davvero la porta: il sogno sarebbe Vlahovic a gennaio, la realtà imporrà un utilizzo più assiduo di Kean e/o Kaio Jorge.

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