Juve-Roma oltre gli infortuni: fuga per manifesta superiorità

Non risentono dei tanti guai: da Castan e De Rossi a Barzagli e Pirlo. Iturbe e Morata visti con il contagocce, ma hanno già lasciato il segno

Juve-Roma oltre gli infortuni: fuga per manifesta superiorità

Infermeria piena? La panchina non fa rimpiangere gli assenti per la felicità dei rivali scudetto Allegri e Garcia. È un'altra delle armi di Juventus e Roma, squadre da percorso netto in campionato (e in Champions considerando i successi del primo turno con Malmoe e Cska Mosca), che grazie alle rose ampie hanno sopperito agli infortuni di inizio stagione, scavando già un distacco enorme sulle avversarie.

Quattro i giocatori ancora ai box in casa bianconera (cinque se consideriamo il giovane Marrone), addirittura sette quelli fermi nel quartier generale di Trigoria. E nelle due liste compaiono nomi eccellenti, come quelli dei campioni del Mondo del 2006 Barzagli (tendinopatia), Pirlo (distrazione al retto femorale) e De Rossi. Tutti ancora nel giro azzurro anche se solo il romanista, ora bloccato da una lesione al muscolo del polpaccio, ha potuto collezionare minuti nella nuova gestione di Antonio Conte. Improbabile che i tre possano giocare la sfida diretta di domenica prossima (ma ieri, dopo 5 settimane di stop, Pirlo è stato testato nell'amichevole a Vinovo con la Caravaggese e quindi si nutre qualche piccola speranza), più facile che si rivedano il 18 ottobre negli anticipi di campionato post nazionale.

Sia Allegri che Garcia hanno dovuto rinunciare ad almeno un titolare per reparto: Barzagli e Castan in difesa, Pirlo e De Rossi a centrocampo, Iturbe e Morata in attacco. E così l'allenatore juventino, rimasto ancorato al modulo del suo predecessore ora ct azzurro, si è affidato alle reti di Tevez - già sei in cinque partite - e a Llorente e ha persino dato un po' di spazio al giovane Coman per sopperire all'assenza di Morata, infortunatosi prima del via del torneo e sabato in gol in uno dei tanti spiccioli giocati (47' al suo attivo); ha schierato Marchisio nel ruolo di vice Pirlo e ha trovato nel nuovo acquisto Pereyra un ottimo sostituto per Vidal, ancora non al top nonostante la doppietta al Cesena; ha rilanciato Ogbonna per supplire ai forfeit difensivi. Risultato: 12 gol segnati e porta di Buffon ancora inviolata tra campionato e Champions.

Garcia ha dovuto ridisegnare il reparto arretrato dopo l'addio di Benatia e gli infortuni di Astori e Castan, affidandosi a Manolas (acquisto arrivato nelle ultime ore di mercato e rivelatosi prezioso) e al giovane Yanga-Mbiwa; sta spremendo Nainggolan in attesa del ritorno del lungodegente Strootman - tornerà a novembre con le sirene dello United sempre presenti - e sta sostituendo De Rossi con l'esperto Keita; infine sta alternando gli uomini in attacco dopo che Iturbe si è fermato nella prima di Champions dopo aver segnato anche un gol. La buona notizia è che il paraguaiano naturalizzato argentino è stato convocato per la trasferta europea di Manchester - in tribuna, così come a Torino, ci sarà anche il patron Pallotta - ma non dovrebbe essere rischiato. Il bilancio giallorosso è di 14 reti all'attivo e solo due subite tra serie A ed Europa.

La marcia di

avvicinamento verso lo scontro diretto allo Juventus Stadium avrà una tappa intermedia nella Champions. Due sfide crocevia del girone sia per i bianconeri che per i giallorossi. Chissà se le riserve si riveleranno ancora di lusso.

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