Juve-Toro senza padroni. E dopo quindici anni ora il derby è... incerto

Dal 2005 i bianconeri hanno lasciato ai cugini solo briciole. Stavolta non convincono entrambi

Juve-Toro senza padroni. E dopo quindici anni ora il derby è... incerto

C'era una volta, tanto tempo fa, il derby della Mole che decideva gli scudetti: quasi preistoria del calcio, ormai. Più recentemente, invece, la Juve si è sempre presentata alla stracittadina come dominatrice del campionato lasciando al Toro solo le briciole: negli ultimi quindici anni, ovvero sia da quando Cairo è diventato presidente, i granata hanno vinto in una sola occasione, pareggiato in tre e perso in diciotto. In pratica, escludendo lo Spezia che ha sfidato la Juventus solo una volta, il Toro è la squadra della massima serie con la più alta percentuale di sconfitte (81,8%) contro la Signora dal 2005.

Oggi, chissà. Perché è vero che la squadra di Giampaolo è messa male male - terz'ultima in classifica e con la peggior difesa del campionato avendo subìto 22 reti in 9 partite - ma non è che i cugini abbiano la forza di sorridere a trentadue denti: la testa della classifica dista sei punti e il quarto posto in coabitazione con Napoli e Roma non soddisfa, né può essere ritenuto scintillante il percorso fatto in Champions vista la pochezza di Dinamo Kiev e Ferencvaros. A conferma del tono minore in cui si disputerà la gara, il fatto che solo nel 2008/09 le due squadre si erano presentate al primo faccia a faccia stagionale con una media punti più bassa di quella attuale. Urge insomma uno scatto di reni sia per gli uni che per gli altri: Pirlo e Giampaolo non respirano un'aria così salubre e anzi il tecnico granata - che oggi tornerà a guidare in prima persona i suoi giocatori dopo lo stop dovuto al Covid - potrebbe anche vedere la sua panchina in pericolo in caso di un ulteriore brusco stop. Squadra peraltro clamorosamente bipolare la sua, avendo perso per strada la bellezza di 16 punti da situazione di vantaggio: ne avesse portati a casa anche solo la metà, avrebbe gli stessi punti dell'Atalanta e della Lazio.

Quanto alla Juve, avrà il solito Ronaldo affamato di gol (dall'altro lato, Belotti è a meno uno da quota cento gol in granata) cui stavolta si affiancherà obbligatoriamente Dybala.

Morata è infatti squalificato e la Joya (quattro gol nel derby finora) avrà un'altra opportunità per giustificare le pretese di un rinnovo di contratto che lui vorrebbe da nababbo: magari non basterà fare la voce grossa oggi per chiudere in fretta e furia ritrovando d'incanto il buon umore, ma da qualche parte dovrà pur cominciare a (ri)lucidare una stella che rispetto all'anno passato si è opacizzata non poco.

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