Juventini-rosiconi, è già il derby di Ronaldo Torino in festa più che per il solito scudetto

Tifosi bianconeri scatenati, il resto d'Italia muore d'invidia tra ironia e volgarità

Juventini-rosiconi, è già il derby di Ronaldo Torino in festa più che per il solito scudetto

Mezza Italia esulta, tra l'incredulità e l'esaltazione. All'altra metà non resta che rosicare. È tutto vero, Cristiano Ronaldo è della Juventus. E lunedì insieme alla presentazione del fenomeno portoghese, per molti potrebbe avvenire anche la consegna dello scudetto 2018-19. Non succederà, chiaro, ma sul Web l'ipotesi prende corpo. Beh, se alla squadra che vince il campionato da sette anni di fila aggiungi il più forte giocatore del mondo, è chiaro che la competizione venga meno. Va bene che il pallone è rotondo, va bene che l'iper professionale Allegri ci ammorberà con frasi del tipo «non è ancora deciso nulla» fino alla fine del torneo, ma è chiaro che così la Juve diventi quasi insuperabile per le rivali.

Tanto chiaro che i tifosi bianconeri quasi non prendano in considerazione di festeggiare un banalissimo titolo nazionale. Abitudine quasi noiosa, inutile da celebrare. E così è molto probabile che lunedì allo Juventus stadium ci saranno molti più tifosi di quelli visti alla festa per l'ultimo scudetto. Va da sè, dopo sette scudetti sette consecutivi la voglia di far festa viene meno. Quella di accogliere il più forte giocatore del mondo è incontenibile, anche perché si tratta probabilmente di un party una tantum. Le vie di Marotta-Paratici-Agnelli sembrano al momento infinite ma è duretta immaginare anche per loro un altro innesto di tale valore, almeno a breve.

E allora per gli altri non resta che rosicare. Napoletani, romanisti, interisti, milanisti e tutti gli altri. C'è chi lo fa in stile La volpe e l'uva provando a dire che no, uno così loro in fondo non lo volevano perché nell'equilibrio di squadra sono meglio Pippo, Pluto e Paperino. Ma, in fondo, non ci credono nemmeno loro. Ci sono poi quelli che invece non nascondono il proprio dolore di panza. Alcuni tifosi del Napoli, autofilmati e pubblicati in Rete, hanno bruciato la maglia del Real di Ronaldo al grido di «Messi, Messi». Ci sono tifosi della Roma che hanno scritto al numero 10 del Barcellona chiedendogli di aggregarsi ai giallorossi per evitare lo strapotere Juve mentre la società capitolina ha celebrato la Pulce postando una foto con Totti. C'è poi chi ha scelto l'ironia come il Frosinone che su Twitter ha scritto «Peccato Juventus, anche noi eravamo in trattativa per Ronaldo. Benvenuto in serie A». Ma c'è anche chi a mezza voce, borbottando un po', tira fuori la parte più becera del tifo nostrano, invocando entratacce e fallacci di difensori e mediani frustrati dalle finte e controfinte dello strapagato campione, invitandolo a proteggersi per bene caviglie, tibie e ginocchia.

Ma alla fine, il talento vince sempre. Anche se a tanti brucia, e non poco, chissà quanti stanno correndo ad abbonarsi alle rispettive squadre per poter vedere dal vivo uno che ha vinto cinque Palloni d'oro, per ora, e che ha incantato i tifosi di mezzo mondo.

Ok, alla fine gioca per quelli con la maglia bianconera che saranno gli unici a poter esultare ai suoi gol, alle sue giocate, alle sue magie. Ma lo spettacolo sarà per tutti. Il mal di pancia passa, la gioia degli occhi rimane.

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