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Juventus, chi resta, chi è in dubbio e chi parte: la situazione

La nuova stagione della Juventus è appena cominciata, ma dalla Continassa arrivano le prima indicazioni sulle scelte di Maurizio Sarri che ha già deciso il destino di quasi tutti i giocatori bianconeri. Ecco chi rimane e chi va

Juventus, chi resta, chi è in dubbio e chi parte: la situazione

A Maurizio Sarri, si sa, piacciono le rose corte. Pochi ma buoni: è questo il mantra del neo tecnico della Juventus che nella sua carriera ha sempre lavorato con un ristretto numero di calciatori. Ecco perché è facile immaginare che la Vecchia Signora, dopo avere confezionato alcuni acquisti (Rabiot, Ramsey, Buffon, Demiral, Pellegrini), sia pronta a compiere qualche movimento in uscita. I primi due giorni di lavoro con la squadra al centro sportivo della Continassa sembrano già avere chiarito le idee a Sarri circa il destino dei giocatori attualmente a sua disposizione. Alcuni di loro, vedi Cristiano Ronaldo, sono intoccabili (e ci mancherebbe altro). Altri, invece, possono partire perché poco funzionali al progetto tecnico-tattico dell'allenatore toscano. E poi c'è quello che si potrebbe chiamare limbo, o terra di mezzo, dove stanno coloro che potrebbero andarsene, così come rimanere.

Chi resta

Della Juventus 2019/2020, faranno certamente parte quattro dei cinque nuovi acquisti: l'unico a rischiare l'esclusione è Pellegrini. Gli altri punti fermi sono Chiellini, Cr7, Alex Sandro, Rugani, De Sciglio, Bernardeschi, Pjanic, Rugani, Szczesny, Emre Can, Bentancur. In tutto sono 15 i calciatori sicuri al 100% di far parte del progetto.

In dubbio

Diversamente da chi non conosce ancora il suo destino. Tra loro persino una pedina (teoricamente) intoccabile come Dybala, protagonista per anni in bianconero fino all'ultima stagione dove non ha giocato sui suoi standard. L'argentino potrebbe rientrare in uno scambio con Icardi - fantasia di mercato a lungo riportata dai giornali sportivi - oppure andare all'estero. Ma la sua duttilità, e la sua voglia di rilanciarsi, potrebbero convincere Sarri a trattenerlo alla Juve. Discorso simile per Bonucci, che con la Vecchia Signora ha vinto tutto. Ora, però, il probabile arrivo di De Ligt rischia di toglierli il posto da titolare al centro della difesa bianconera. In quel caso, Leo potrebbe partire. Le richieste non mancano, anche se per il suo cartellino il ds Paratici spara alto.

In dubbio anche Matuidi, feticcio di Max Allegri ma poco apprezzato da Sarri in quanto centrocampista più di sostanza che di forma. Diversa la situazione di Douglas Costa, su cui il tecnico toscano ha ammesso di puntare. Ma nel tridente del suo 4-3-fantasia c'è spazio solo per tre giocatori. L'anno scorso, tutte le volte che è stato schierato dall'inizio, il brasiliano non ha brillato. Che Sarri voglia fare come il suo predecessore, sfruttando la velocità dell'ex Bayern Monaco negli ultimi scampoli di partita? Può essere. Un altro "Altafini" - inteso come uomo da impiegare a partita in corso - è il millennial Kean. Occhio, però: potrebbe rientrare nello scambio con l'Ajax per De Ligt, anche se il club olandese spinge per una soluzione all-cash. Infine Cuadrado. Dopo i mille problemi fisici dell'anno scorso, con Sarri potrebbe rilanciarsi come ala nel 4-3-3. Ma lo spazio è poco. E (forse) la Cina è vicina.

Chi parte

Pochi dubbi, invece, per alcuni dei giocatori simbolo della Juve degli ultimi anni. Il primo è Mandzukic. Il croato, malgrado le sue caratteristiche di attaccante di sponda siano perfette per il gioco di Cristiano Ronaldo, quasi certamente andrà via. Idem Cancelo, che non fa della fase difensiva la sua specialità. Mister Sarri, invece, vuole un terzino ordinato e puntuale nella fase di non possesso, al punto da preferirgli De Sciglio. Nonostante gli applausi e i cori di incitamento ricevuti dai tifosi della Juve prima delle visite mediche, anche Higuain dovrà trovarsi un'altra sistemazione: improbabile, per non dire impossibile, ritagliarsi uno spazio in bianconero. Stesso discorso per Khedira, tormentato da problemi fisici e inadatto al tipo di gioco richiesto da Sarri. Infine Perin. L'ex portiere del Genoa ha chiesto di essere ceduto. Il ruolo di secondo gli andava stretto. Figuriamoci quello di terzo..

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