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Lo sfogo di Kane su Italia-Inghilterra: "Cosa mi è successo..."

L'attaccante inglese ha svelato nuovi particolari dopo la sconfitta ai rigori contro l'Italia nella finale di Wembley

Lo sfogo di Kane su Italia-Inghilterra: "Cosa mi è successo..."

"Cosa mi è successo dopo lnghilterra-Italia? Perdere una finale europea per il tuo paese a Wembley è qualcosa che probabilmente rimarrà con me per il resto della mia carriera. Non ti riprendi mai completamente da queste cose, a meno che non vinci subito un torneo altrettanto importante". Sono le parole di Harry Kane, capitano dell'Inghilterra, uno dei grandi protagonisti dell'ultimo Europeo, che ha visto trionfare l'Italia di Roberto Mancini.

Soltanto un gol in 10 giornate di Premier League, 7 se si considerano le 16 presenze stagionali complessive. Troppo poco per un centravanti come Kane. Basti pensare che nel mercato estivo il City di Guardiola sembrava pronto a ricoprire d'oro il Tottenham per acquistarlo. Proprio così Hurricane l'Uragano come viene chiamato dai suoi tifosi sta vivendo la peggiore stagione della sua carriera con la maglia degli Spurs.

Prima dell'impegno contro l'Albania, l'attaccante inglese ha parlato di quanto la delusione per la finale persa ai rigori contro l'Italia stia condizionando il suo rendimento. Una sconfitta impossibile dimenticare, quella avvenuta davanti al pubblico di Wembley. Un chiodo fisso che la stella degli Spurs non riesce a togliersi dalla testa:"È sempre complicato dopo un torneo importante. Negli ultimi due siamo andati in semifinale e in finale e ti pompa molto. Perdere una finale europea per il tuo paese a Wembley è qualcosa che probabilmente rimarrà con me per il resto della mia carriera. Non ti riprendi mai completamente da queste cose, a meno che non vinci subito un torneo altrettanto importante".

Essere tornato subito in campo in Premier League non ha aiutato Kane, che probabilmente avrebbe avuto bisogno di più tempo per metabolizzare la delusione di Euro 2020: "Non è un problema solo fisico, ma anche mentale. Prima che ti rendi conto ti ritrovi a giocare di nuovo in Premier League senza aver avuto il tempo di digerire e imparare da quello che è successo". Di sicuro deve aver inciso anche il lungo braccio di ferro con il club per ottenere la cessione nel mercato estivo. La voglia di trasferirsi al Manchester City, almeno per il momento sembra essergli passata: "Ci sono state molte speculazioni quest'estate ed è stata davvero la prima volta per me. Ma fa parte del bagaglio del calciatore professionista avere a che fare con queste cose, e penso di averla gestita abbastanza bene".

Adesso dopo un inizio di stagione complicatissimo, ha trovato sulla sua strada Antonio Conte, che accettando la proposta del club del nord di Londra, ha davanti la sfida più difficile della carriera. I due sembrano aver trovato un felling immediato. Chissà che con il tecnico leccese in panchina l'Uragano inglese non torni subito quello di prima.

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