Sport

Kia e-Niro, crossover con ambizioni trendy Viaggiare nel silenzio

È brillante e dai riflessi pronti. Due opzioni per le batterie. Nelle concessionarie in estate

Gabriele Villa

Nizza Evoluzione della specie. Ci va di definirla così. Prendete un crossover come la Kia Niro, lanciatela sul mercato nel 2016, e poi pian piano, fatela crescere da ibrida, a plug-in, fino a centrare il target per il quale, a suo tempo, si era accesa la lampadina della lungimiranza ai tecnici coreani: full electric. Il primo crossover con la «e» davanti, ovvero totalmente elettrico, proposto nel segmento, è arrivato. E sarà nei concessionari italiani con i primi caldi dell'estate. Abbinamento vincente tra carrozzeria e motore entrambi particolarmente trendy? I presupposti ci sono. E li abbiamo trovati percorrendo le strade e le autostrade della Costa Azzurra, giocando, anche sfacciatamente, col piede (sull'acceleratore) e, con le dita, tra le palette poste dietro al volante, di fatto simili a quelle dei cambi sequenziali, con cui sulla e-Niro si può regolare l'intensità del recupero energetico. Ma anche impostare la modalità Auto (facendo pressione sulla leva destra) che tiene conto del percorso (salita, discesa, approssimarsi di un incrocio, ecc) e della distanza dagli altri veicoli. E se la pigrizia o lo sfizio hanno il sopravvento, tirando la levetta di sinistra si può arrestare la vettura senza pigiare sul pedale del freno.

Capitolo batterie: 457 kg il peso di quelle da 64 kWh della versione del nostro test (317 kg nell'altra versione proposta, quella da 39,2 kWh). Il powertrain promette e sostanzialmente mantiene, autonomie da 289 a 455 km sul percorso misto, misurate con il nuovo ciclo Wltp e, in base agli accumulatori che sceglierete di trovare installati sotto di voi, la potenza raggiunge 204 cv (con 395 Nm di coppia) o 136 cv a parità di coppia nell'altro caso.

Silenziosa e brillante, sono gli aggettivi con cui l'abbiamo etichettata, rientrando dopo 97 chilometri di test, durante i quali siamo sì partiti in modalità Eco, ma che dopo le prime tre curve, quando il mare sembrava entrare nell'abitacolo, abbiamo lasciato per divertirci e farla divertire, scatenando i suoi pronti riflessi in modalità Sport. Risultato? Autonomia promossa. Perché, partiti con il pieno e cioè 455 km, dopo averla frullata a dovere, il computer di bordo ne segnava ancora disponibili 355.

Brillante e reattiva in curva, grazie al baricentro basso, la Kia e-Niro si affida egregiamente ai 204 cv del motore elettrico che fanno dimenticare anche in accelerazione (la Casa dichiara solo 7,8 secondi per lo 0-100) che ti stai portando appresso 1.700 kg di peso complessivo. E veniamo ad alcuni dettagli: la e-Niro crossover ha paraurti e mascherina bespoke, che la differenziano dalle sorelline ibrida e ibrida plug-in. L'unica presa d'aria nel frontale (dove si trova anche la presa di ricarica) è nella parte bassa del paraurti, che ha luci diurne a led «a freccia» e dettagli blu che si ritrovano nella zona posteriore. Nella console spicca una comoda rotella per selezionare le marce dell'automatico mentre scomodi, a nostro avviso, sono i tasti a sinistra del volante. Il cruscotto digitale di 7 pollici cambia visualizzazione in base allo stile di guida. E il resto è solo silenzio e voglia di viaggiare.

Magari, qualche volta, anche in «Eco». O no?

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