Lassù, nella terra di Albione, hanno inventato il calcio, sono i maestri. Maestri vincitori del mondiale '66, con un gol fantasma, in casa, e solo un paio di volte semifinalisti agli agli Europei, l'ultima sempre in casa, 20 anni fa. Sono gli unici podi internazionali dell'Inghilterra, con cui hanno fallito Capello e Hodgson, Eriksson e Keegan, Bobby Robson e Hoddle. L'elenco è lungo e allora il simpatico Sam Allardyce non può rovesciare subito la storia di un Paese in ribasso anche nelle coppe, con due Champions in 11 anni e una Europa league in 15.
Il debutto in Slovacchia non è memorabile, ritmo basso e rossi capaci di cristallizzare lo 0-0 sino al 95', nonostante l'espulsione di Skrtel al 57', per un fallaccio su Kane. Il possesso palla non basta, solo a un quarto d'ora dalla fine a Trnava si trema, sul palo di Lallana. All'ultimo respiro il portiere Kozacik è sorpreso dal tiro di Adam David Lallana, origine spagnola, ovvero della nazione al top d'Europa, almeno con i club: è alla prima rete con la maglia dei tre leoni, l'assist è di Rose. Il 4-5-1 slovacco conferma le perplessità dell'Europeo, Hamsik non brilla, appena meglio Rooney, neo capitano dell'Inghilterra, a 30 anni e 53 gol.
Altri risultati delle qualificazioni ai mondiali di Russia
2018: San Marino-Azerbaijan 0-1 (Gurbanov), Lituania-Slovenia 2-2 (Cernych, Slivka; Khrin, Cesar), Kazakistan-Polonia 2-2 (Kapustka, Lewandowski; doppietta di Khizhnichenko), Danimarca-Armenia 1-0 (Eriksen).Vanni Zagnoli
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