La Lazio tiene il passo della Roma e stacca il Napoli, il Cagliari non si rialza. Al Sant'Elia vincono 3-1 i biancocelesti ed è il settimo successo consecutivo della squadra di Pioli che resta a -1 dai "cugini" e che aumenta i guai di Zeman e dei suoi ragazzi, sempre penultimi a -5 dall'Atalanta, ko in casa con il Torino. E' l'unica consolazione per i rossoblù che nella gestione-bis del boemo (tornato tre partite fa al posto di Zola) hanno raccolto un solo punto. Al Sant'Elia era un testa-coda da brividi. Obiettivi diversi, ma posta in palio fondamentale sia per i sardi che per i biancocelesti. Zeman non regala sorprese, solito irrinunciabile 4-3-3. I ballottaggi della vigilia li vincono Dessena, Crisetig e Mpoku, in panchina Ekdal e i pilastri del Cagliari degli ultimi anni Conti e Cossu. Nel tridente Farias-Sau-Mpoku. Pioli sceglie il 4-2-3-1 con Brafheid in difesa e Mauri alle spalle di Klose con Candreva e Felipe Anderson esterni. Ritmi lenti, la Lazio sceglie di aspettare, ma anche i padroni di casa sono timidi e in difesa le lacune sono evidenti
Al primo affondo, al 10', Mauri è incredibilmente solo al limite dell'area piccola, il cross di Candreva è perfetto, ma il capitano biancoceleste di testa centra il ginocchio di Brkic. La replica sarda è su una punizione di Avelar, tutto qui. Al 31' la Lazio sblocca. Questa volta è Felipe Anderson ad andar via sulla destra, Mauri, a due passi da Brkic, ha il tempo per controllare e servire Klose che praticamente a porta vuota mette dentro.
Un tiro di Dessena, un destro di Parolo respinto da Balzano, poi, al 42', la prima vera-occasione da gol per il Cagliari: bella la punizione di Mpoku, Marchetti vola e con l'aiuto del palo respinge. Si va al riposo sullo 0-1. A inizio ripresa Brkic respinge non benissimo sul destro di Candreva, poi è bravissimo a dire no al tap-in di Mauri opponendosi con il piede. Pochi secondi dopo il Cagliari pareggia: Sau scatta sul filo del fuorigioco e calcia in area di destro, decisiva la deviazione di Mauricio e palla in rete: 1-1.Il gol carica la squadra di Zeman.
Intanto, in contemporanea, arrivano i primi cambi: Ekdal per Dessena da una parte, Cataldi per Candreva e Keita per Mauri dall'altra. Pochi secondi dopo, al 15', proprio Keita viene atterrato ingenuamente in area da Crisetig. Rigore netto che Biglia trasforma. Un minuto dopo Brkic prima sbaglia, poi rimedia su Felipe Anderson e il match resta aperto. Al 23' Keita si guadagna un secondo rigore, a stenderlo è l'ex Lazio Diakitè che viene anche espulso, ma questa volta dal dischetto Biglia calcia alto. Meriterebbe il rosso (per doppia ammonizione) anche Mauricio, Rocchi lo grazia.
La Lazio spreca ancora, sul contropiede Felipe Anderson-Keita, Balzano salva sulla linea di porta. Nonostante l'inferiorità numerica, il Cagliari ci crede ma lascia inevitabilmente spazi agli ospiti. Al 92' Parolo chiude il match con un destro dalla distanza: finisce 1-3, laLazio vola, il Cagliari è nei guai.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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