Leclerc scippato dell'orologio da 2 milioni. A Imola infuriato

Sono passati meno di tre anni da quando Charles Leclerc, dopo aver vinto il gran premio d'Italia con la Ferrari, poteva salire su un taxi a Milano senza essere riconosciuto

Leclerc scippato dell'orologio da 2 milioni. A Imola infuriato

Sono passati meno di tre anni da quando Charles Leclerc, dopo aver vinto il gran premio d'Italia con la Ferrari, poteva salire su un taxi a Milano senza essere riconosciuto. Il tassista che lo aveva trasportato da Monza in centro città, gli aveva addirittura detto: «Bravo quel Leclerc che ha vinto il Gran premio». Lui aveva sorriso, divertito. Oggi non passa più inosservato, anzi. I tifosi che hanno ricominciato a sognare gli chiedono autografi e selfie a ripetizione, come l'altra sera quando a Viareggio stava rientrando da una cena con il suo preparatore. Purtroppo nel gruppo non c'erano soltanto tifosi, ma anche un delinquente che gli ha sfilato l'orologio dal polso: un preziosissimo Richard Mille (pezzo unico da 2 milioni di euro). La rabbia è stata tanta, ancora più dello choc visto che non si è trattato di una rapina vera e propria. Ritrovarsi senza orologio, lui che a Montecarlo non ha mai avuto di questi problemi, lo ha davvero fatto arrabbiare. Il suo amico personal trainer Andrea Ferrari si è sfogato con un post apparso sui suoi social: «Sono mesi che via Salvatori è completamente al buio. E sono mesi che segnaliamo questo fatto. Bene, ieri sera (lunedì, ndr) in questa strada ci hanno rapinato. Pensate di sistemare i lampioni prima o poi? Chiedo per un amico».

L'amico Charles era già partito per Maranello dove ieri era al lavoro al simulatore per preparare la gara di Imola.

Un appuntamento speciale non soltanto perché l'Autodromo dedicato a Enzo e Dino Ferrari sarà esaurito. Sarà il primo dei tre appuntamenti con la gara sprint (sabato) e quindi con 8 punti in più in palio. Leclerc sa come consolarsi per lo scippo.

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