Dopo l'esclusione da Palazzo Chigi, Cottarelli prova a rifarsi con l'Inter

Qualcuno già lo vede a convincere Zhang a tagliare le spese inutili. "L'ingaggio di Tizio non ci serve", "Cambiamo sede, l'affitto è esorbitante". Forse stiamo correndo troppo con l'immaginazione. Ma la notizia di Carlo Cottarelli alla guida di una società per entrare nel pacchetto azionario dell'Inter ha suscitato l'interesse del vasto mondo che si muove tra calcio e finanza. La bomba è stata sganciata per prima da La Stampa che, stamane, scrive di "un gruppo di tifosi Vip pronti ad aiutare il club nerazzurro".

In che modo? Di certo non per attuare una spending review, nonostante le competenze in materia di Cottarelli che oggi, dopo essere andato in pensione a coronamento di una lunga carriera nel Fondo Monetario Internazionale, ogni domenica sera discetta di economia e finanza pubblica nell'accogliente salotto di Fabio Fazio, a Che tempo che fa. Non abbastanza per colmare la voglia di fare di Cottarelli, da sempre accesissimo tifoso dell'Inter al punto da sognare - anche se solo in un paradosso - di guidare l'attacco di Luciano Spalletti al posto di Mauro Icardi. Cottarelli si accontenta. All'ex commissario alla spending review, del governo Letta prima e Renzi poi, bastano i gradi del capitano. Dell'Interspac, la Newco a cui partecipano alcuni tifosi nerazzurri dall'indiscutibile pedigree.

Tutta gente che conta: Dario Frigerio, Riccardo Ardigò, Gianluigi Altobrando, Marco Bartolomei, Marco Rognoni, Danilo Oreste Broggi, Alberto Bellora, Gianfranco Dentella, Francesco Bonetti, Pierfrancesco Barletta, Roberto Zaccaria. Undici, già pronti per scendere in campo e rilevare una quota di minoranza del club nerazzurro, magari quella ancora in possesso dell'ex presidente Thohir. L'obiettivo, come spiegato a La Stampa da uno dei soci, è di sostenere i piani di Suning, dando ancora più forza al rilancio del club e alla sua competitività, in campionato come sul piano internazionale. Ma il progetto è ancora in divenire e la "squadra" potrebbe presto rinforzarsi con alcuni acquisti di grido. Il calciomercato è in pieno svolgimento e tra i nomi più gettonati ci sono quelli di Alessandro Profumo, Gerardo Braggiotti e - udite udite - i Rossi più famosi d'Italia, il cantante Vasco e il motociclista Valentino. Per questo è stato attivato un Comitato di 100 promotori, al fine di "dotare la società delle risorse necessarie al compimento del suo oggetto sociale".

Risorse uguale dané.

Per il momento, i soci iniziali si sono assegnati tutti la carica di vicepresidenti, mentre per dare operatività al progetto il capitale iniziale è stato portato recentemente a 250 mila euro (ma è previsto un innalzamento almeno fino a 25 milioni di euro). A quel punto sì che si potrebbe fare sul serio. E Cottarelli, forse per la prima volta nella vita, sarebbe ben lieto di spendere...