Sport

L'euro calcio che riparte fa paura a tutti

Covid, Barcellona critica. ADL: "Si giochi altrove". L'Uefa: no, ma monitoriamo

L'euro calcio che riparte fa paura a tutti

De Laurentiis chiama, la Uefa risponde. E se poi cambierà idea nelle prossime ore, poco cambia. Al momento, il match del ritorno degli ottavi di finale di Champions League tra Barcellona e Napoli rimane programmato al Camp Nou per sabato 8 agosto. Poi, appunto, chissà: in Catalogna è infatti nuovamente scattato l'allarme per il virus e migliaia di persone hanno deciso negli ultimi giorni di lasciare la città. Annusata l'aria, il presidente del Napoli ha detto la sua: «Se hanno deciso che le fasi finali della Champions si giocheranno in Portogallo e quelle di Europa League in Germania, si potrebbero disputare in quei Paesi anche gli ottavi mancanti. Non riesco a capire come mai dobbiamo rimanere in una città che pare presentare grosse criticità».

Discorso che in effetti ha una sua logica, pure perché non va dimenticato che tutti i match si disputerebbero a porte chiuse: problemi logistici, insomma, non ce ne sarebbero né sarebbero coinvolti in alcun modo i tifosi delle varie squadre. Fatto sta che la Uefa ha spiegato con una nota all'Ansa di stare «monitorando la situazione» e di essere «in contatto con le autorità locali competenti. La partita è programmata per essere disputata a Barcellona, come previsto». «È come se fossimo a scuola ha aggiunto il numero uno del Napoli -. Alla Uefa non c'è nessuno che sa fare impresa, per di più con i nostri soldi: altra assurdità. Avanti, comunque. Senza escludere un sempre possibile spostamento di sede che, stando a quanto dichiarato pochi giorni fa da Evelina Christillin, membro del board Uefa, prevederebbe Guimaraes e Oporto come sedi alternative.

Del resto, si naviga a vista. E le preoccupazioni sono sempre dietro l'angolo anche per quel che riguarda la salute dei giocatori. Monitorati sì, inevitabilmente. Incrociando le dita, anche. Specie dopo che il Siviglia, avversario della Roma nell'ottavo di finale di Europa League, ha comunicato che un suo giocatore, Nemanja Gudelj, è risultato positivo al virus per quanto del tutto asintomatico. Per la cronaca, i giallorossi sono attesi al match contro gli andalusi il prossimo 6 agosto alla Schauinsland-Reisen-Arena di Duisburg: nella stessa competizione, Getafe-Inter è invece programmata a Gelsenkirchen mercoledì 5. Entrambi gli ottavi di finale si disputeranno in gara secca, augurandosi anche in questo caso che l'aumento dei contagi in Germania non superi i livelli di guardia.

Quanto alla Juve, attesa venerdì 7 dal ritorno degli ottavi di Champions contro il Lione (1-0 per i francesi, all'andata), nessun problema: Torino non presenta al momento criticità particolari.

In una botte di ferro è infine già l'Atalanta, approdata nelle magnifiche otto e attesa protagonista nei quarti a Lisbona, mercoledì 12 contro il Psg.

Commenti