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Ligue 1: Psg strafavorito poi le altre Presentazione stagione 2014/15

Al via una Ligue 1 in cui il psg appare sempre più solo, a meno che il monaco non decida di investire i 90 milioni incassati per james Rodriguez. Dopo le duellanti dello scorso anno, poca roba

Ibra a caccia del terzo scudetto consecutivo
Ibra a caccia del terzo scudetto consecutivo

Si può dire che la Ligue 1 riparte dallo champagne, perchè il PSG darà il via alle danze questa sera a Reims, città situata nella regione dello Champagne-Ardenne, famosa in tutto il mondo per, appunto, lo champagne: quello stesso champagne che Ibra e compagni sperano di dover stappare alla fine dell'annata, perchè questo vorrebbe dire aver portato a Parigi il terzo titolo di fila.

Ovviamente il PSG parte favorito non solo in questo esordio contro il Reims, il quale punta a bissare la brillante stagione scorsa, con l'Europa quasi agguantata, ma anche per il Campionato nel suo complesso, un campionato dove appare difficile riuscire a trovare una compagine capace di spaventare la corazzata parigina, che anche senza l'arrivo di Di Maria, appare una squadra stellare, capace di dire la sua anche in Champions. Il mercato ha visto l'arrivo dei soli David Luiz e Aurier ( Ivoriano che al mondiale ha impressionato epr facilità di corsa e intraprendenza)in difesa, ma quando in rosa hai gente come Verratti, Ibra e Cavani, giusto per fare tre nomi, non puoi che essere il favorito nel tuo torneo. Se poi si pensa al fatto che la concorrenza, invece che rafforzarsi, pare essersi indebolita, ecco che si capisce perchè i Parigini vengono pronosticati come i sicuri campioni. Il Monaco, per cominciare dalla rivale dello scorso anno, ha lasciato partire Rodriguez per quasi 90 milioni di euro. Una scelta che è sintomo di un cambio di strategia del club. Fatto fuori Ranieri, è arrivato il lusitano Jardim, che ha fatto giocare bene la squadra in questo precampionato. L'esordio sarà contro il Lorient, che per la prima volta dopo 20 anni non avrà in panca il papà di Gourcouff e punta ad un altro campionato tranquillo, affidandosi al suo vice. Inutile dire che invece il Monaco punta almeno alla qualificazione in Champions.

A parte i Monegaschi, che però come detto sembrano non essere in grado di contrastare più di tanto gli uomini di Blanc, l'unica squadra che potrebbe provare a dire la sua (anche se bisogna essere davvero ottimisti per pensarlo) in ottica scudetto è il Marsiglia. Lo storico club transalpino si è affidato alle cure del "guru" Bielsa, il quale punterà alla valorizzazione dei giovani e a far esplodere del tutto quello che gli addetti ai lavori hanno definito il "Balotelli del Belgio", ovvero Bathuayi, unico arrivo con Alessandrini, un po' poco per insidiare ibra&C. L'obiettivo minimo è tornare in Champions e far divertire i tifosi, sin dall'esordio contro il Bastia, squadra che nonostante la cessione della stella Khazri al Bordeaux, vuole una salvezza tranquilla in questa sua terza annata di fila in massima serie e per ottenerla si è affidato a Makelele, ex mediano del Real alla sua prima panchina in assoluto, e all'esperienza in attacco di Brandao, prelevato dal Saint-Etienne. Ma più del Marsiglia, il vero terzo incomodo potrebbe risultare il Lilla, che l'anno scorso ha centrato i preliminari di Champions e che pur non avendo fatto grandi movimenti sul mercato (da segnalare l'arrivo del solo Corchia) vuole confermarsi tra le grandi del calcio transalpino, soprattutto sfruttando le grandi potenzialità del belga Origi, acquistato dal Liverpool, ma ancora per una stgione in Francia. Subito dietro questo quartetto troviamo il Lione e il Saint-Etienne, le quali proveranno ad approfittare di un'eventuale stagione storta delle squadre sopra citate per arrivare a qualcosa di meglio dell'Europa League. I primi ( pur avendo detto addio agli storici Gomis, Briand, Vercoutre e Miguel Lopes) sperano che Gourcouff non deluda come l'anno scorso e puntano su Gonalons, che alla fine ha rifiutato il Napoli, e sui nuovi arrivi, ovvero Jallet dal PSG e Rose dal Valenciennes, squadra che pur essendosi indebolita punta sempre ad una salvezza tranquilla. I secondi, pur avendo visto andare via giocatori del calibro di Zouma e Brandao, puntano tutto sulla forte voglia di rivalsa di van Wolfswinkel, reduce dalla caduta nella First Division inglese con il Norwich e su alcuni giovani molto promettenti.

Per quanto riguarda le altre, chi spera di essere la sorpresa della stagione è probabilmente il Bordeaux. I Girondini arrivano da una stagione sottotono e ora si affidano a Sagnol, uno dei sette tecnici esordienti quest'anno, il quale ha deciso di rinnovare la squadra, puntando sui giovani e strappando Khazri al Bastia. Volgendo lo sguarddo alle altre compagini che daranno vita a questa nuova edizione del campionato transalpino, la lotta per non scendere in Ligue 2 dovrebbe riguardare, oltre alle neo-promosse, ovvero Caen (il cui Mister ha rivoluzionato l'organico rispetto a quello che ha ottenuto la promozione) Metz (al ritorno in massima divisione dal 2008) e Lens, protagonista di un'estate difficile a livello societario, anche le piccole Evian e Guingamp, con questi ultimi che però avranno anche la gioia di giocare in Europa, vista la conquista della coppa nazionale. Ed è anche per cercare di fare una figura dignitosa in Europa che la società bretone ha fatto qualche sforzo sul mercato, andando a pescare specie nei campionati del Nord Europa.

538em;">Infine, non vanno dimenticati il Rennes, il quale si presenta ai nastri di partenza assai rinnovato ( non male il colpo Gelson fernandes, ex Svizzero con trascorsi all'Udinese e Chievo) e che aspira ad una salvezza tranquilla e ad una buona performance nella Coppa di Francia; il Nantes, che nonostante l'addio a Djordjevic, vuole confermare quanto di buono fatto l'anno scorso, quando accarezzò per lungo tempo il sogno europeo, e per questo ha si mantenuto l'ossatura della squadra, ma fatto anche alcuni acquisti mirati; il Nizza, che spera in una stagione migliore dell'ultima, dove si è salvato per il rotto della cuffia (anche se il clima tra società e tifosi non è esattamente dei più idilliaci) e il Tolosa, il quale aspira ad un campionato tranquillo come gli ultimi disputati, nei quali se è vero che non ha mai lottato per traguardi importanti, è altrettanto vero che non ha mai rischiato neanche lontanamente di retrocedere.

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