"Non potevamo...". Il messaggio dall'Inghilterra per gli Azzurri

La ricetta del ct Southgate che studia dall'Italia per vincere i Mondiali: "I rigori sono fondamentali e noi in termini di specialisti nei club abbiamo solo Harry Kane e James Ward-Prowse"

"Non potevamo...". Il messaggio dall'Inghilterra per gli Azzurri

La brutta figura dell'Italia di Roberto Mancini ha fatto il giro del mondo e in Inghilterra, naturalmente, si sono fatti una grande risata per la debacle azzurra. Oltremanica non hanno affatto dimenticato la sconfitta subita, in casa a Wembley, ad Euro 2020 e ora si stanno vendicando con sfottò di ogni genere sui social. La nazionale dei Tre Leoni, però, ha deciso di studiare dall'Italia per provare a vincere i Mondiali in Qatar e sta continuando a farlo.

"Non potevamo farlo prima"

E' questa la domanda che si stanno ponendo gli inglesi in riferimento all'Italia. Nella finale di Euro 2020 l'Inghilterra non si dimostrò molto abile dagli undici metri con i tre errori decisivi di Saka, Rashford e Sancho. Ecco allora che il ct Southgate, alla vigilia dell'amichevole contro la Costa d'Avorio, ha sottolineato la necessità di concentrarsi ora sui particolari: "Siamo concentrati sui dettagli su quello che possiamo fare con i calciatori per diventare campioni del mondo. Non abbiamo potuto farlo prima perché dovevamo concentrarci sulle qualificazioni, quindi abbiamo pensato che non fosse il momento giusto".

"I rigori sono fondamentali e noi in termini di specialisti nei club abbiamo solo Harry Kane e James Ward-Prowse. Quando abbiamo giocato contro l'Italia, i loro primi cinque avevano battuto più di 40 rigori in partite ufficiali. Dovremo vedere le cose diverse rispetto a quanto accade nei propri club, e questa è la sfida che abbiamo impostato con lavori individuali", questo il pensiero del ct inglese.

Gary Southgate, ovviamente, ci crede anche perché gli inglesi sono riusciti ad arrivare fino all'atto finale agli Europei e potrebbero anche ripetersi in Qatar: "Abbiamo aree in cui possiamo migliorare e siamo stati molto chiari e specifici con i giocatori su questo.

Siamo costantemente tra le prime cinque squadre al mondo, ma vogliamo andare oltre, abbiamo tanti alle calcagna. Dobbiamo essere aperti a tutto ciò che potrebbe renderci migliori". Basterà questa cura nei dettagli per vincere il Mondiale?

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