Paulo Dybala all'Inter non è più solo fantacalcio: l'attaccante argentino, in scadenza di contratto a giugno, è ormai in rotta con la Juventus, e i nerazzurri stanno fiutando il colpo a parametro zero.
Proprio così Beppe Marotta è pronto ad approfittare della crisi tra la Joya e il club bianconero culminata con il gesto del calciatore in gol contro l'Udinese. "Ultimamente sono uscite tante notizie e sono successe tante cose di cui preferisco non parlare…", ha spiegato l'argentino nell'intervista del dopo partita. Parole che testimoniano come l'idillio tra il dieci argentino e la Vecchia Signora sia ormai un ricordo lontano.
I motivi della crisi
Una situazione difficile da immaginare lo scorso autunno quando le parti avevano raggiunto un'intesa verbale solo da ratificare con le firme. L'accordo iniziale era stato trovato sulla base di 9,5 milioni di euro più 2,5 di bonus all'anno per cinque anni.
A dicembre però Jorge Antun, agente di Dybala, ha rilanciato tornando alla carica sui diritti di immagine e a quel punto la Juve ha preso tempo. Come esposto di recente dall'ad Arrivabene, allo stato delle cose sarebbe un'operazione che la società bianconera difficilmente potrebbe portare avanti senza almeno la qualificazione alla prossima Champions League.
Qui è partita la rottura, da lì la situazione è precipitata fino ad ipotizzare una rottura che in Argentina danno quasi per certa. Ora se ne riparlerà tra febbraio e marzo ma se i presupposti sono questi è difficile che ci siano margini per ricucire un rapporto così logoro.
La strategia dell'Inter
Intanto l'Inter attende e tesse la trama dei contatti. Secondo il Corriere della Sera l'operazione sarebbe tutt'altro che impossibile nonostante ci siano delle difficoltà.
La prima è la volontà del calciatore. Di sicuro Dybala è molto legato a Marotta, dovrà però avere il coraggiore di lasciare la Juve e sposare i nerazzurri, una scelta mai semplicissima. Un altro aspetto da tenere in considerazione è quello economico. Il club nerazzurro, come del resto tutte le big italiane, vuole abbassare il monte ingaggi e Dybala chiede un ingaggio tra 7,5 e 9,5 milioni netti a stagione
Sotto questo aspetto però Marotta ha diverse carte da giocare. La prima sono i contratti in scadenza. A giugno i nerazzurri saluteranno Vidal e Vecino, liberandosi così di 9 milioni netti di stipendio (6,5 Vidal, 2,5 Vecino). L'addio di Christian Eriksen ha portato un risparmio di altri 7,5 milioni netti di ingaggio. In totale fanno 16,5.
In più l'Inter ha un'altra carta: può liberarsi di Alexis Sanchez, in scadenza a giugno 2023, pagando al calciatore una buonuscita di 4,5 milioni, risparmiandone così altri 2,5 (il cileno oggi ne guadagna 7 netti). Proprio per questo si può dire che volendo i soldi volendo si trovano, anzi ci sono già.
Non mancano però le offerte dall'estero, Atletico Madrid e Tottenham in prima linea, ma pure
Manchester United e City. Una concorrenza difficile da vincere per l'Inter a meno che Marotto non convinca il calciatore prima degli altri. A Dybala tocca la prima mossa, decidere di non rinnovare e spostarsi a Milano.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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