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L'Italvolley fa "6" con il baby Bovolenta

L'Under 20 campione d'Europa: ultimo successo di un'estate di gloria

L'Italvolley fa "6" con il baby Bovolenta

Continua il momento straordinario della nostra pallavolo. Domenica a Montesilvano, in Abruzzo, la Nazionale Under 20 maschile ha sconfitto in finale la Polonia per 3 set a 2 e si è laureata campione d'Europa, riscrivendo le pagine di storia: sì, perché si tratta del sesto oro conquistato nel 2022 dalle nazionali giovanili italiane in altrettante competizioni continentali. In questa estate d'oro per l'Italvolley, infatti, oltre all'Under 20 maschile si sono imposte pure le nazionali U22 e U18 maschili, e le U21, U19 e U17 femminili. Sei su sei: un autentico dominio per il movimento pallavolistico tricolore, che in pochi mesi ha visto l'Italia laurearsi un anno fa campione d'Europa nel volley femminile e in quello maschile che, di recente, ha trionfato pure ai Mondiali. La speranza è che questo momento d'oro possa continuare, visto che le donne sono impegnate in questi giorni nella rassegna iridata: ieri Egonu e compagne, dopo la vittoria all'esordio con il Camerun, hanno sconfitto non senza soffrire Porto Rico per 3-0 (parziali 28-26, 25-21, 26-24).

«È una stagione incredibile: sia nel maschile che nel femminile abbiamo vinto tutti i Campionati Europei di categoria conferma Julio Velasco, guru del volley e direttore tecnico del settore giovanile maschile -. Questi risultati sono possibili solo grazie a un lavoro di squadra tra giocatori, tecnici e Federazione che ci ha messo in condizione di lavorare al meglio».

L'Italia dei giovani che vince racconta anche delle belle storie. Come quella di Alessandro Bovolenta, 18 anni, figlio di Vigor, il centrale argento olimpico ad Atlanta deceduto a soli 37 anni per un arresto cardiaco. Nel decennale della scomparsa del padre, Bovo jr. ha prima esordito in Superlega con la maglia di Ravenna, e poi con la maglia azzurra ha vinto subito un Europeo da protagonista, come dimostrano i suoi numeri: 27 punti segnati in semifinale con la Bulgaria e 20 punti nella finale, prestazioni che gli sono valsi il riconoscimento come miglior giocatore del torneo Under 20.

Un premio dedicato ovviamente a papà.

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