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Lukaku svela: "Potevo finire alla Juventus ma io volevo solo l'Inter"

Romelu Lukaku ha raccontato la sua voglia di Inter e che sarebbe potuto finire alla Juventus: "Quando il mio agente mi ha detto che sarei stato nerazzurro ho esultato"

Lukaku svela: "Potevo finire alla Juventus ma io volevo solo l'Inter"

Antonio Conte quest'estate ha spinto sull'acceleratore con la dirigenza dell'Inter per avere Romelu Lukaku e i numeri stanno dando ampiamente ragione al tecnico leccese dato che il belga ha segnato 18 gol stagionali: 14 in campionato, 2 in Coppa Italia e 2 in Champions League. L'ex attaccante di Chelsea, Manchester United, West Bromwich Albion ed Everton ha già dimostrato le sue tante qualità fisiche, tecniche e umane e non ha avuto alcun problema ad adattarsi ad un nuovo campionato, diverso rispetto alla Premier League campionato in cui ha giocato per ben dieci anni.

Lukaku ai microfoni di Sky Sports ha dichiarato il suo amore per l'Inter: "Quest'estate sapevo che sarei partito, ma sarei potuto andare sia a Torino alla Juventus che qui a Milano. Io volevo venire all'Inter, e quando il mio agente me lo ha detto ho esultato". Il belga, infatti, è finito in nerazzurro anche perché Paulo Dybala ha di fatto rifiutato il trasferimento a Manchester in cambio del gigante di Anversa che è felice della scelta fatta.

Il classe '93 ha poi parlato del grande ambiente che ha trovato a Milano: "Vedo tutti entusiasti attorno a noi. Però nello spogliatoio siamo molto concentrati, ed è una buona cosa. Ricordo i primi allenamenti, non ero abituato a questi livelli di intensità. Si dice che la Premier League sia un campionato fisico, ma nessuno si allena così duramente come in Italia. Nelle prime due settimane dicevo al mio agente che soffrivo molto in allenamento, perché non l'avevo mai fatto così, però Conte era sempre lì a sostenerci".

Lukaku che sia per Tiki Taka che per Inter Tv ha avuto un simpatico siparietto/intervista con Christian Vieri, ha poi parlato della lotta scudetto con la Juventus di Sarri e la Lazio di Inzaghi: "Sappiamo di non poter commettere alcun errore da qui a fine stagione. Stiamo cercando di fare questo, penso che la nostra squadra sia forte, ma non dobbiamo mai pensare di aver vinto alcuna partita. Conte ha vinto, sa cosa si deve fare per vincere. E poi vedremo alla fine come sarà andata".

Chiusura su un tema caldo sia in Italia che all'estero, ovvero il razzismo: "Penso che quest'anno dobbiamo fare di più, prendere delle posizioni chiare. Questa è la cosa più importante, ed è anche la lezione che insegnerò a mio figlio, siamo tutti uguali e devi rispettare tutti. Per me l'Italia è un bellissimo paese, con tantissima bellezza, grandi opere e un cibo fantastico. Ma ha ancora tantissimo potenziale per diventare migliore e dobbiamo impegnarci tutti affinché avvenga. Dobbiamo rimboccarci le maniche, senza lasciare tutto alla Federcalcio".

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