nostro inviato a Appiano Gentile
Sai quanta attesa c'è dietro questo Inter-Udinese?
«Mannò, Paulinho non arriva solo se parte Guarin. Io spero che i suoi giocatori migliori l'Inter non li ceda. Guarin è un giocatore importante, io lo stimo e resta all'Inter - ha detto Stramaccioni -. Paulinho può giocare con due centrocampisti o con tre, ama seguire l'azione, segna tanti gol, è giovane ma è già un centrocampista della nazionale brasiliana, è un giocatore di livello internazionale. Sì, con Fredy potrebbe coesistere».
All'Inter si discetta di mercato perché la sensazione è che se vuole uscire dal gregge, deve cambiare mica male. E Strama ci dà dentro: «No, non sono d'accordo, non ci servono esterni difensivi. Ci servono offensivi, ma credo ce ne siano pochi in giro. Markovic è un profilo molto interessante, credo che lui rappresenti uno di quei '94 emergenti, come Kovacic. Florenzi? È un giocatore cui sono legato, lo allenavo, ma gli auguro di rimanere tanto alla Roma».
A sentirlo sembra uno con lapis e righello sotto il braccio pronto a progettare la nuova Inter, risposte di getto, idee chiare, modulo, nomi, preparazione estiva in Usa già delineata.
Eppure la sensazione è che abbia già svuotato l'armadietto.
E Mazzarri c'entra fino a un certo punto. La bomba lanciata su twitter da Radio Radio svela che la firma sul contratto, Mazzarri l'ha vergata venerdì alla presenza di Piero Ausilio e Marco Branca. Ci sarebbero anche i fondamentali dettagli a supporto: il tecnico livornese porterà con sé l'intero staff al suo fianco a Napoli e avrebbe firmato un triennale a 3,5 mln a stagione, l'identica cifra proposta da De Laurentiis al tecnico livornese.
Una pay tv ha dato, sempre nella giornata di venerdì, Stramaccioni e Branca assieme alla Pinetina intenti a delineare le strategie per la prossima stagione. Un quotidiano sportivo ha parlato di un confronto sempre venerdì, fra Moratti, Ausilio, Branca e Angeloni, capo degli osservatori. Mentre a Roma gira che Mazzarri ha già firmato per l'Inter: lo sanno tutti. L'ultima news di una tv milanese racconta di una telefonata di ieri, primo mattino, a Stramaccioni: «Stia tranquillo. L'allenatore per la prossima stagione resta lei». Era Moratti e senza al momento. C'è l'aereo, ma mettere a segno tutti questi colpi in poche ore, essere qui e là, è davvero difficile, Branca deve essere veramente uno bravo.
La domanda, neanche così diretta, a Stramaccioni è arrivata: «Zaccheroni confermato a maggio è stato mandato via a giugno? Faccio il discorso inverso: è mai successo che un allenatore confermato quattro giorni prima, sia stato poi esonerato? Nella stagione dei record ne stabilirei un altro». Sorrideva. Poi sollecitato nuovamente, perché l'argomento è caldissimo, molto più del mercato, ha aggiunto: «Non voglio rovinare il vostro divertente teatrino. Mazzarri e Allegri parlano dopo la partita. E allora perché dovrei parlare io? Per me parla il presidente, è un clima quasi di propaganda. Dopo la partita parlerà del futuro solo lui. Moratti deciderà e annuncerà tutto lui». Deciderà?
L'ultima è sui massimi sistemi: «L'Inter si è già costruita una sorta di base, aggiungerà innesti mirati. Il mercato di questa estate sarà molto diverso. Cambieranno molte panchine di primo livello...».
Senza togliere la sensazione che tutte queste chiacchiere si fanno quando c'è la valigia sulla porta.
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