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Il Maccabi non è lontano ma l'Armani torna a perdere

Oscar Eleni

L'ombrello del Maccabi oscura la luna di Milano e l'Armani chiude la settimana nera in Europa del nostro basket dove su 8 squadre abbiamo una sola vincente, la Venezia campione. Certo non poteva essere la squadra di Pianigiani ad uscire da questo scacco matto continentale perché allo Yad Eliahu si paga quasi sempre dazio, anche se non hanno più lo squadrone degli anni in cui loro e Milano si giocavano la coppa. Ieri è andata così, poteva finire con un mezzo massacro, più volte a meno 20, 22, ma poi la golosità degli uomini di Spahija ha permesso una chiusura decorosa: 79-68, un divario che non tiene tanto distante un'avversaria da curare fino alla fine per entrare fra le prime otto.

Dominatore della notte israeliana l'aviatore di Abilene, la vecchia conoscenza Alex Tyus che anche a Tel Aviv, come faceva a Cantù, ha governato il cielo della partita: 12 punti, 15 rimbalzi e una stoppatona che ha cancellato dalla gara Jefferson rimasto in campo soltanto 1'51" che sa di condanna per uno che proprio non ingrana, anche se almeno ha toccato il campo che invece non hanno visto Cusin, Fontecchio, Abbass e Cinciarini. Italiani da panchina. La realtà è questa, ma non è che i loro compagni stranieri abbiano incantato: si sono salvati Tarzewski all'inizio (10 p. e 7 rimbalzi), Gudaitis (11 e 5 rimbalzi) nel cuore della gara, ma la differenza a rimbalzo è stata mortificante (44-24). Va bene considerare ancora un cantiere lo squadrone di Pianigiani, va bene che Goudelock rientrava da infortunio (10 p. in 28' con 3 su 10 al tiro), ma forse serve un altro atteggiamento, per non vanificare le serate come quella di Bertans (13) e magari capitalizzare una difesa che ha tenuto a 2 su 12 da 3 il Maccabi. Diciamo che questa attesa del cambiamento ormai diventa spasmodica e fidarsi soltanto di una vittoria contro il Barcellona, che intanto ha infilato 5 sconfitte consecutive fra campionato e coppa, non può lasciare tranquilli, anche perché le squadre della stessa fascia vincono pure fuori come il Bamberg di Trinchieri sul campo della Stella Rossa a Belgrado dove era caduto proprio il Maccabi.

Per Pianigiani e i suoi il tempo di ragionare ancora su questa differenza europea, ma domenica al Forum arriva Gentile con la Virtus e allora una terza caduta, dopo Sassari e Tel Aviv potrebbe diventare preoccupante.

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