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Manchester City e Real a caccia di Ibrahimovic

Il destino dello svedese sarà il tormentone del mercato. Il Milan non molla. Mourinho vuol provarci. E, secondo i giornali inglesi, la società di Mancini è pronta a offrire 30 milioni di euro. L'attaccante potrebbe diventare il giocatore più pagato della Premier

Manchester City e Real  a caccia di Ibrahimovic

Ibra sì? Ibra no? Sarà un bel tormentone. Resta o non resta? Difficile saperlo prima degli europei. Meglio attendere fino al 30 agosto. Mino Raiola, il suo furbo manager, lo ha fatto intendere. Con Ibra, mai dire mai. Cominciano a fioccare voci e proposte. Il Milan tien duro, ma non è detto che sia Ibrahimovic a tener duro. Dalla Spagna all'Inghilterra c'è chi strizza l'occhio. Mourinho ha rimesso in moto la sua nota strategia: sms su sms per attivare le voglie del giocatore. Se dovesse partire Higuain, avrebbe in mano il rimpiazzo. Poi sarà difficile convincere Ibrahimovic ad accettare anche la panchina (Benzema non vuol, farsi soffiare il posto). Ma il Real potrebbe intavolare il discorso con il Milan. La società rossonera deve ancora pagare due tranches al Barcellona, otto milioni cadauna, potrebbe risparmiare almeno 24 milioni dallo stipendio dello svedese.

Trenta milioni di euro è la cifra che fa banco. Per dare l'assalto alla Champions League, Roberto Mancini pretende importanti acquisti e Ibra è un vecchio pallino del manager del Manchester City. Conferma l'interessamento il tabloid The Sun, secondo cui è già pronta un'offerta poco inferiore ai 30 milioni di euro. Altrettanto generosa la proposta che verrebbe fatta al centravanti svedese, 300 mila sterline a settimana d'ingaggio, l'equivalente di 8 milioni netti all'anno. Mancini aveva gestito Ibra all'Inter (estate 2006), acquistato per 25 milioni di euro. Poi c'è stata un po' di burrasca, ma lo svedese è stato sempre determinate. Potrebbe diventare il giocatore più pagato della Premier League.

Fra l'altro Mancini ha pronte diverse alternative. Fra queste la più probabile riguarda il centravanti dell'Athletic Bilbao, Fernando Llorente: il costo del suo cartellino è fissato a 32 milioni di euro. La differenza è sostanziale: Ibra è sul finire della carriera e fatica a stare in panchina. Llorente è più disponibile a dividere il tempo fra panchina e campo. Nel City è stata una strategia vincente, nonostante Mancini quest'anno abbia avuto Balotelli, Tevez, Aguero, Dzeko. Aguero quasi inamovibile, altri un po' meno.

Il caso Ibrahimovic è destinato a tener banco. Il Milan non molla, ma di solito è Ibra che molla le squadre. E non è servito neppure proporgli al fascia di capitano. A Galliani, lo svedese ha chiesto buoni(forti) acquisti.

Difficile che sia accontentato.

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