Tre punti, prima in classifica, l'Europa sorride ai campioni d'Italia, gara di sostanza, adesso diventa complicato menarla ad Allegri. Parte con Mandzukic e Morata, Cuadrado a destra, fa il suo esordio l'impalpabile Hernanes, Sturaro è preferito a Pereyra, l'acquisto di stagione più caro Dybala parte dalla panchina. Neppure Pellegrini si fida del suo mercato, De Bruyne e Otamendi non sono negli undici, fra Juve e City ci sono circa 200 milioni in stand-by, anche se l'uomo che più manca a tutte e due è Carlitos Tevez. Per un'ora partita stanca, la Juventus l'accende con due clamorosi errori in disimpegno, il primo è di Sturaro che si fa soffiare la palla da Fernandinho, appoggio a Sterling sulla destra, diagonale e paratona di Buffon con Chiellini che perfeziona la ribattuta. Era il secondo minuto. Nel finale di tempo Evra sbaglia l'appoggio, entra Silva, palla a Bony che lascia secco Bonucci con un tunnel poi spara in curva.
Eppure la Juve si era fatta apprezzare per l'impatto sulla sfida, grande personalità, pressing alto, Pogba stile bei tempi. Al 12' è andato in gol con un tuffo spettacolare in piena area vanificato dal fuori gioco di Morata. Resta l'unico tiro in porta o verso la porta di Hart del primo tempo, peraltro a gioco fermo, con l'unica eccezione di un diagonale sferrato da Cuadrato, abbastanza deludente in zona offensiva, comunque fuori dallo specchio.
Il City aveva fatto sapere che se per caso una moria improvvisa di fenomeni dovesse abbattersi sul Barcellona non ci sarebbero dubbi: la Champions la vincerebbero loro. Pellegrini che dal 2004 al 2013 ha dovuto subire il dominio catalano qualcosa ha imparato e lo sta portando in copia a Manchester. Viene avanti in palleggio fitto, triangoli e tagli improvvisi, Nasri e Silva su tutti con il monumento Tourè in regia, sarebbe perfetto se avesse anche Messi. Così neppure il City si vede dalle parti di Buffon, i Citizen sugli spalti dell'Ethiad si sono accesi solo quando Aguero, recuperato a tempo record per la panchina, ha iniziato il riscaldamento.
La partita prende vita dopo l'autorete di Chiellini, subito un immenso Buffon in doppio intervento su Sterling e Silva, la palla gol della Juve capita sui piedi di Sturaro, Pogba svirgola in area, ma a venti dalla fine rimette le cose al loro posto, pesca Mandzukic con un diagonale di 35 metri, destro in spaccata, palo interno e Hart è battuto per l'1-1.
Dopo De Bruyne,
entra anche Dybala, la Juve fa muro e lo fa bene, raddoppi, attenzione, carattere, fino al gol di Morata, spettacolare, un sinistro a giro su rimbalzo fortuito che spegne il sorriso dei primi della Premier. La Juve è tornata.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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