L'imperativo è categorico: rispondere all'acquisto del secolo. Perché l'approdo di Cristiano Ronaldo alla Juventus ha fagocitato l'attenzione dei media, mettendo in secondo piano e rendendo invisibili tutte le altre squadre, costrette ancora una volta a rincorrere una Signora che sul mercato si muove con agilità e furbizia. La rivolta delle inseguitrici è appena partita, con tanto di sprone da chi, in Italia, ha vinto tutto in passato lavorando molto anche di psicologia e motivazioni: «Se Inter, Milan, Napoli e Roma non accetteranno in modo passivo che la Juventus con Cristiano Ronaldo sia più forte e vincerà ancora, allora ci potrà essere di nuovo un cambio di qualità, di emozioni e di attenzioni in Serie A». La firma prestigiosa è di Josè Mourinho e rappresenta il viatico ideale per lanciare la controffensiva ai bianconeri.
E per un Cristiano Ronaldo che salterà la tournée americana della Juve per allenarsi alla Continassa, così come tutti gli altri nazionali che hanno conquistato almeno gli ottavi di finale al Mondiale, ci sono tanti altri campioni che sperano invece di poter viaggiare oltreoceano con i club italiani, magari strappando un nuovo, ricco contratto. È il caso di Angel Di Maria, per il quale l'avventura al Psg sembra essere ormai giunta ai titoli di coda: e qui è pronto a scendere in campo ancora una volta Jorge Mendes, che prima però dovrà piazzare Joao Mario al Wolverhampton: con i soldi della cessione del centrocampista portoghese partirà poi l'assalto all'esterno argentino, che viene valutato 35 milioni di euro dal club parigino.
Al Napoli, invece, si sogna il grande ritorno di Edinson Cavani: non esiste ancora una vera e propria trattativa ma la proposta dei partenopei (contratto di quattro anni a 6,5 milioni all'anno) e la necessità del giocatore di avvicinarsi ai figli (oltre alla sua volontà di tornare a giocare con Ancelotti) potrebbero essere le corde giuste per toccare l'animo dell'attaccante del Psg. Il ds parigino Henrique, a sua volta, sarà in Italia settimana prossima: c'è la volontà di fare cassa, ma non di svendere il Matador per il quale serviranno almeno 50 milioni di euro. E intanto il Napoli pensa a qualche soluzione alternativa, con Morata in cima alla lista della spesa.
Ma l'ex Juventus è anche il sogno proibito del Milan: il fondo Elliott sa che Gattuso ha estremo bisogno di un centravanti di spessore ma l'attesa per la sentenza del Tas, così come per la prossima assemblea societaria, sta rallentando qualsiasi operazione. Morata, che oltretutto al Chelsea guadagna oltre 7 milioni di euro a stagione, è l'alternativa ad Higuain: la Juventus chiede per l'argentino 60 milioni senza contropartite tecniche e da pagare cash, ipotesi decisamente irrealizzabile per un Milan che ha già ottenuto l'ok verbale da parte del giocatore ma che ha i cordoni della borsa sigillati.
Ma con le eventuali cessioni di Kalinic e André Silva qualcosa potrebbe davvero muoversi. Senza dimenticare che quest'ultimo piace molto al Monaco, club dal quale potrebbe sbarcare quel Falcao nel mirino dei rossoneri da ormai tre anni. E a scendere in campo, ancora una volta, sarebbe Jorge Mendes.
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