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Maserati Levante Trofeo è quasi pronto al decollo

Sulla pista dell'aeroporto di Modena con la funzione «Launch Control». La versione GTS

Gabriele Villa

Modena Ci sono venti che soffiano sulle emozioni. E disperdono nel cielo particelle di adrenalina. I romani, che con la mitologia avevano frequentazioni profonde, ne avevano affidato a Eolo il controllo. Poi, con il massimo rispetto del medesimo, le cose, anno dopo anno, debbono esser cambiate, e quei venti, tutti i venti (da Mistral, a Ghibli, ecc) non sono più dentro l'otre, nascosta da Eolo a Lipari, ma in un magico laboratorio di idee a Modena. Dove tutto cominciò e da dove, oggi, tutto riparte.

Due anni dopo il debutto ufficiale del Suv Levante, Maserati presenta la nuova versione «Trofeo». Spinto da uno dei motori più potenti mai montati su una Maserati. La realtà supera la fantasia? Seguitemi: accarezzate gli esterni in carbonio per stabilire subito l'empatia dell'innamoramento, e poi entrate. Salite a bordo, annusate il profumo del Nuovo e del Futuro, socchiudete gli occhi per immaginare la destinazione dei vostri sogni, riapriteli e liberate quel Vento: spingete il pulsante dell'accensione e lanciatevi.

Come ho avuto l'opportunità di fare io sul lungo rettilineo annesso al piccolo aeroporto di Modena, nella prova di Launch Control (funzione attivabile in modalità Corsa), uno sfizio spettacolare che è secondo solo al decollo di un vero velivolo. O ancora, altra prova nella prova, sulle montagne russe di una cava nella vicina Marzaglia, dove Levante «Trofeo», anche se non nasce per l'off-road, è salita in verticale con la disinvoltura con cui Messner si è sempre fatto quattro passi in parete. E poi, perché non è mai abbastanza quando la passione va in orbita, infilatevi, con la trasgressione dell'estasi e la meraviglia di chi vi vede sfrecciare, su e giù per le tortuose strade della Motor Valley, tra Maranello, Pavullo e Serramazzoni, nell'Appennino modenese, per capire come quest'opera di design e di alta ingegneria, pur con la sua stazza da 2mila chili, si inghiotte tornanti e curve (il nuovo sistema Ivc, Integrated vehicle control, grazie a un software di ultima generazione, corregge le traiettorie adattando l'impostazione dell'auto a seconda delle diverse condizioni stradali).

Siete a bordo di un salotto volante, con finiture in pelle pieno fiore e un sound che punge come può fare un Tridente. Grazie al suo eccellente rapporto peso/potenza di 3,7 kg/cv, Levante Trofeo accelera da 0 a 100 km/h in soli 4,1 secondi, raggiunge i 300 km/h e ha uno spazio di arresto di 34,5 metri. Il cuore è il motore V8 twin turbo da 3.8 litri che nella «Trofeo» vanta una potenza di 580 cv (a 6.250 giri/minuto con una coppia massima di 730 Nm a 2.500-5.000 giri/minuto) e, nell'allestimento «minore», GTS, di 530 cv.

Come tutti gli altri motori Maserati a benzina, questo V8 è stato sviluppato da Maserati Powertrain in collaborazione con Ferrari, riprogettato in funzione della trazione integrale intelligente Q4 e monta il cambio automatico ZF a 8 rapporti.

Dopo la prova anche della GTS, onestamente possiamo affermare che su strada non sono i 50 cv in meno a fare la differenza dal punto di vista della dinamica di guida, ma piuttosto quel plus «Corsa» che esalta le eccezionali doti del V8. In buona sostanza, Trofeo e GTS sono i due allestimenti che completano la gamma Levante andando incontro a chi alla Casa del Tridente chiede di alzare sempre più l'asticella del comfort e delle prestazioni (il primo Suv di Maserati è stato acquistato da ben 55mila clienti, diventando il modello più venduto nella storia del marchio di Modena)

I prezzi partono da 139.600 euro per la GTS e arrivano a 160.100 euro per la Trofeo. Le personalizzazioni possibili, tenetevi forte, sono 400mila.

Quindi, quando un'altra nuova Levante vi affiancherà al semaforo, la vostra sarà sempre «unica».

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