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Max Biaggi, assolto dall'accusa di evasione fiscale per 18 milioni di euro

Il pilota romano è stato prosciolto dall'accusa di evasione fiscale relativa al 2007, secondo il Tribunale di Roma il fatto non sussiste

Max Biaggi, assolto dall'accusa di evasione fiscale per 18 milioni di euro

Max Biaggi è stato assolto dall'accusa di evasione fiscale dal tribunale di Roma perché ''il fatto non sussiste''.

Buone notizie quindi per il pilota romano, nei cui confronti il pm, che aveva chiesto la condanna ad un anno di reclusione, con l'accusa di aver evaso quasi 18 milioni di euro fino al dicembre 2012 avendo trasferito in modo fraudolento la propria residenza nel Principato di Monaco. Il giudice Bruno Costantini però non è stato dello stesso avviso e ha accolto le argomentazioni avanzate dalla difesa.

Il fatto era risalente al 2007, periodo in cui a gestire i diritti d’immagine di Biaggi è stata la Media & Sport Management con sede a Londra. Dal 2011 in poi invece ad amministrare l’immagine dell’imputato è stata prima la Biaggi Racing e poi la Vuzela International Slu. Ed è questa la fase in cui si sarebbe consumata l’evasione fiscale per cui era stata chiesta la condanna. In particolare, dalla ricostruzione del pm emerge che Biaggi ''al fine di sottrarsi al pagamento delle imposte sui redditi'' avrebbe fraudolentemente trasferito la propria residenza nel Principato di Monaco.

Accolte quindi le eccezioni avanzate della difesa con grande soddisfazione dello stesso Biaggi, che durante il dibattimento aveva chiarito: ''Sono almeno venti anni che vivo nel Principato di Monaco. La mia è stata una scelta di vita. Lì vivono i miei figli con la madre (l'ex Miss Italia Eleonora Pedron), lì ci sono le mie moto, lì ci sono i miei amici, il mio ristorante, la mia palestra. A Roma vado solo quando serve e quando è necessario ma nella capitale non ho alcuna proprietà, neppure un immobile''.

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