Non è stata esente da critiche la decisione della Fifa di premiare come giocatore migliore del Mondiale Leo Messi.
In tanti hanno storto il naso pensando che sì, è vero, Messi ha segnato cinque gol ma tutti nella fase a gironi, e dagli ottavi in poi è rimasto a secco. Il dieci argentino non ha inciso neppure nella finale, sbagliando anche una palla-gol non difficile per uno come lui. Una serata storta, con l'ormai immancabile attacco di vomito nel primo tempo. I Mondiali, dunque, rimangono stregati per un giocatore che ha vinto tutto e al quale manca solamente il trofeo più ambito. Il paragone con Maradona rischia di trasformarsi in un'ossessione, con l'ombra dell'ex "Pibe de Oro" che continuerà ad aleggiare su Messi fin quando non riuscirà a portare la sua Argentina sul tetto del mondo come fece il predecessore.
Tuttavia questi dubbi non hanno riguardato la Fifa, che ha designato la "Pulce" miglior giocatore, ignorando protagonisti come il tedesco Muller o l'olandese Robben, autori di ottime prestazioni e decisivi per le sorti delle loro nazionali. Nonostante l'uscita ai quarti della Colombia (squadra a cui è andato anche il premio "Fair Play"), James Rodriguez è rimasto fino alla fine in testa alla classifica marcatori grazie ai 6 gol realizzati. Un ottimo bottino che ha lanciato come star planetaria il giovane attaccante.
538em;">Impossibile non premiare come miglior portiere il tedesco Neuer, autore di diversi ottimi interventi e prototipo di un nuovo modo di interpretare il ruolo del portiere, abile con i piedi e soprattutto pronto ad uscire con frequenza dai pali, talvolta persino fuori dall'area. Pure nella finale il numero 1 tedesco ha dato un saggio della sua completezza.
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