Oltre alla multa e al ritiro della patente, per guida sopra i limiti di velocità, non sono in vista altre conseguenze disciplinari per Mario Balotelli.
Il Milan, infatti, ha deciso di non prendere provvedimenti nei confronti dell'attaccante, cui aveva fatto sottoscrivere, assieme al contratto per un anno, un codice comportamentale con una lista di divieti e impegni.
L'obiettivo era fare in modo che Balotelli facesse parlare di sè solo per quanto combina in campo, non fuori. Dopo nemmeno tre settimane l'attaccante ha già collezionato un post su Facebook che ha fatto discutere (quello sull'addio al Liverpool che, però, lo ha ceduto in prestito) e lo sprint a bordo di una Lamborghini, a 109 km/h che gli è costato in un colpo solo una multa e la patente.
Più consono ai canoni del codice comportamentale è il messaggio twittato nel pomeriggio, con selfie sui campi d'allenamento, prima di riprendere il lavoro dopo due giorni di riposo concessi dall'allenatore Sinisa Mihajlovic alla squadra.
Finally back to what i love to do pic.twitter.com/tKik3KH3Fi
— Mario Balotelli (@FinallyMario) 8 Settembre 2015
"Finalmente torno a fare ciò che amo", ha scritto la punta, che domenica sera - salvo sorprese o ripensamenti - comincerà dalla panchina il quarto derby con la maglia del Milan.
Con Luiz Adriano e Bacca titolari, non è escluso che Balotelli possa fare il secondo esordio in maglia rossonera, in una partita che pesa molto per Mihajlovic, nonostante sia solo la terza di campionato.
Persa la prima, la squadra ha vinto a fatica la seconda contro l'Empoili e non ha brillato nell'amichevole disputata a Mantova, quando il serbo si è infuriato e ha chiarito di non poter fare affidamento su alcuni giocatori in rosa.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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