Mini Pedrosa fa la voce grossa

Dani Pedrosa fa quel che può. Come sempre. Talvolta contro i colleghi che sgasano e corrono e impennano e sono più grandi e grossi di lui e questa è un'aggravante nel motomondo dove sono tutti piccini piccini. Perché significa che Dani è davvero troppo mignon; e volete mettere che fatica poggiare le ginocchia a terra quando si piega? Ma Dani fa quel che può anche per tenere a bada la iella spesso invadente nella sua carriera. Si veda alla voce cadute e manovracce altrui e ossa fragili e, non ultima, alla voce regolamento che con la moto incriccata sulla griglia di Misano, due settimane fa, partiva dalla pole il Dani, l'ha costretto a scattare dal fondo con successivo tamponamento subito da Barberà. «La direzione di gara ha commesso un'ingiustizia, perché anche Abraham aveva problemi alla moto ma non è stato spostato» dirà.
Dani fa quel che può perché di talento ne ha da vendere. Ieri l'ha tenuto tutto per sé e con la sua Honda è andato a vincere e rosicchiare altri 5 punti al predestinato futuro due volte campione del mondo Jorge Lorenzo che con la Yamaha gli scattava davanti dalla pole. Da qui a fine stagione ancora 4 Gp, per cui 100 punti in palio. A prenderli tutti, l'altro spagnolo non dovrebbe dormire sonni tranquilli visto che è davanti di 33. Problema: quest'anno, Jorge, quando non ha vinto, ha chiuso sempre secondo. Facendo di conto vengono fuori 6 trionfi, 7 piazze d'onore, un solo zero, in Olanda, colpa di Bautista.
Com'è colpa di Vale Rossi il fatto che si sia trovato 20° a ripartire dopo il dritto innescato dal guancia a guancia con Rea perché «ho dovuto allargare per non colpirlo e ho commesso un errore» dirà dopo aver chiuso 8°. Peggio è andata al compagno Hayden che ostinandosi a tener in piedi se stesso e la Ducati dopo un dritto è finito a far frontale con le gomme e poi catapultato in aria oltre le barriere. Grande paura, molti lividi, visita al centro medico e trasferimento in ospedale per ulteriori controlli.
Per tutti noi dell'Italmoto meno male che Dovizioso è tornato a podio. Però quanta invidia pensando a quei due spagnoli là davanti che si litigano il titolo.
Motogp 1. Pedrosa (Spa) Honda 42'10.

444 (media 166,159 km/h); 2. Lorenzo (Spa) Yamaha + 6.472; 3. Dovizioso (Ita) Yamaha + 11.047; 8. Rossi (Ita) Ducati + 44.432

Mondiale 1. Lorenzo 290; 2. Pedrosa 257; 3. Stoner 186; 4. Dovizioso 179; 6. Rossi 128.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica