Monza ko con la Lazio, ma promosso dal Cav

Senza festa la 100ª dell'era Berlusconi: "Però è stata forse la nostra gara migliore"

Monza ko con la Lazio, ma promosso dal Cav

Monza La Lazio guarda avanti, i numeri dicono che invece il Monza sbarazzino e ambizioso finisce per snaturarsi nel badare a quel che gli accade alle spalle, nella corsa salvezza. Così, mentre i biancocelesti di Sarri ambiscono a consolidare il secondo posto in ottica Champions, i brianzoli frenano ancora. I laziali salgono a 565 minuti dall'ultimo gol incassato, al Monza resta la consapevolezza di aver saputo reggere l'urto.

E soprattutto le parole di Silvio Berlusconi: «Lazio Monza 2-0. Una bellissima partita, forse la migliore in serie A del mio Monza e ovviamente anche la Lazio ha disputato un'ottima partita. Possesso palla: 57% Monza, 43% Lazio. La differenza è soltanto nei due gol, uno «trovato» in area, l'altro un fantastico calcio di punizione imparabile da fuori area. Quindi avanti tutta!! Forza Lazio e Forza Monza».

La sintesi della gara in uno U-Power Stadium che pure s'era vestito a festa per le 100 casalinghe di Fininvest e la tripla cifra in biancorosso di Di Gregorio: 14.539 gli spettatori, qualche centinaio in più di quelli che esattamente 34 anni prima avevano assistito a quel Monza-Genoa di serie B.

I numeri che contano davvero, però, li snocciolano gli uomini di Sarri: +5 sull'Inter, 17ma partita stagionale senza subire gol, risultato che a livello europeo ha termini di paragone solo con il Barcellona. L'aquila vola alto e Sarri non vuole scendere: «Mi vedo in un progetto a lunga distanza, al di là dei miei due anni di contratto: se ci entri, la lazialità ti invade. E io vorrei smettere qui». Nella pancia dello U-Power Stadium, dopo il triplice fischio, parole dolci e un caloroso abbraccio anche con Palladino. Del quale aveva detto solo poche ore prima «difende come l'Atalanta e attacca come Guardiola». Sarà anche per questo anche lo stesso Silvio Berlusconi aveva elogiato il mister, protagonista di uno dei migliori campionati di una neopromossa. E il tecnico napoletano spiega: «Siamo rimasti sempre in partita e creato tanto». Pronti via e il Monza tiene il pallino, ma è la Lazio a mettere in fila le occasioni migliori. Pedro trova il bersaglio su invito di Zaccagni. Il Monza risponde con Sensi e soprattutto con Petagna, su cui Provedel è determinante con una risposta d'istinto.

Nella ripresa la partita si chiude sulla punizione a giro con cui Milinkovic (nella foto) fa 0-2 e 65 gol in biancoleste, come nessun altro straniero nella storia del club. Esultano i cinquemila tifosi laziali in Brianza, in curva insieme ai tanti ultrà gemellati dell'Inter.

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