Chi vince fa la storia. Di lui si occupano gli almanacchi. Chi arriva secondo non interessa nessuno. Parola di Josè Mourinho, uomo che di vittorie se ne intende. Ma stavolta è toccata a lui l'onta della sconfitta. E non può nemmeno consolarsi con un secondo posto. La corsa del suo Real Madrid è finita. Addio sogno Champions. A giocarsi la coppa con le orecchie saranno gli inglesi del Chelsea e i tedeschi del Bayern Monaco. Proprio i tedeschi hanno umiliato il tecnico portoghese. E pensare che per gli spagnoli il match era partito con la stella giusta (2-0 dopo appena un quarto d'ora)...
I tifosi dei galacticos si consoleranno presto con la vittoria del campionato. Sulla Liga, infatti, il Real ha messo lo zampino vincendo lo scontro diretto con il Barça sabato scorso e portandosi a +7, in classifica, quando mancano quattro gare alla fine. "Vincere questa Liga per me ha un significato speciale. Per vincere la terza Champions avrò tempo. Vincere il campionato spagnolo contro la squadra che tutti dicono la miglior squadra dell’universo (il Barcellona, ndr) è una grande cosa".
Ma, conoscendolo, per lui è una "magra" consolazione: al secondo anno sulla panchina del Real avrebbe voluto centrare l'obiettivo grosso in Europa. Invece niente. Eliminato. Sia pure ai calci di rigore. Con due dei suoi top player, Cristiano Ronaldo e Kakà, che hanno sbagliato dagli undici metri.
L'immagine della sconfitta è immortalata da fotografi e cameraman: Mourinho è in ginocchio. Si concentra, spera (o prega) di farcela, di arrivare a giocarsi lui, ancora una volta, la finale. Questa volta all'Allianz Arena di Monaco. L'immagine della sconfitta del Real è tutta in questo fermo immagine. Il suo condottiero non ha più armi da giocarsi. Si aggrappa alla sorte, che spesso l'ha aiutato. Ma questa volta non ce la fa.
Passano pochi attimi dall'ultimo tiro dagli undici metri, quello decisivo del tedesco Schweinsteiger (che realizza), e Mourinho è già sulle scalette che lo portano nello spogliatoio. Questa volta sono i tedeschi a sperare di poter entrare nella storia. Proprio quei tedeschi del Bayern che lui, Mourinho, due anni fa cancellò dagli almanacchi vincendo, al Bernabeu, con i colori dell'Inter.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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