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Il Napoli d'Europa pende dalle labbra di Higuain

Partita chiave per il destino degli azzurri di Benitez. Continua il tormentone: sarà l'argentino a decidere se giocare o no a Marsiglia

Il Napoli d'Europa pende dalle labbra di Higuain

Higuain sì o no? È il tormentone che si protrarrà fino all'annuncio delle formazioni al «Velodrome» di Marsiglia, dove il Napoli si giocherà stasera molte delle chance di proseguire l'avventura europea. Mister 37 milioni di euro (quanto De Laurentiis ha sborsato per aggiudicarsi l'argentino, chiamato a far dimenticare Cavani) rappresenta uno dei grattacapi del momento a Castelvolturno.

Bisogna capire quando passerà il malessere di Gonzalo, più psicologico che fisico. Il guaio ai flessori della coscia destra sono clinicamente superati, ma il disagio che un attaccante prova con i muscoli ai limite dello stress sono il peggiore compagno di viaggio. Da qui il suo rendimento condizionato e il suo impiego a singhiozzo in questo mese di ottobre: niente Arsenal e Livorno, niente viaggio transoceanico per rispondere alla convocazione dell'Argentina già con il pass mondiale, appena 22 minuti contro la Roma nonostante il via libera concesso dallo staff medico azzurro. «Higuain è al 100 per cento», le parole di Benitez alla vigilia della supersfida dell'Olimpico. Ma alla fine l'attaccante non se l'è sentita di giocare (teme una ricaduta e non è tranquillo) e Benitez non si è preso la responsabilità di mandare in campo uno che non se la sente.

A Napoli non ci sono ancora cattivi pensieri sul Pipita, anche se qualcuno evoca i piccoli-grandi guai muscolari che lo hanno condizionato un paio di stagioni al Real. Insomma il tormento in casa partenopea esiste: si vuole preservare il campione e ritrovarlo in piena efficenza, come è stato nei primi 40 giorni della stagione (tra la bella serata di San Siro con il Milan e i 5 gol segnati, uno in Champions al Borussia Dortmund).
Ieri Higuain, alla partenza del gruppo dall'aeroporto di Capodichino, ha dispensato sorrisi e autografi per i tifosi e si è concesso un'unica frase, quasi obbligata: «Sto bene». A Marsiglia ha svolto poi lavoro in palestra anticipando il successivo allenamento con la squadra. Crescono dunque le possibilità che sia fra i titolari a caccia del colpaccio in casa dell'Olympique, sulla carta l'anello debole del girone. Perchè, senza nulla togliere al Pandev che lotta in un ruolo non suo, con o senza il Pipita cambia il valore della squadra di Benitez. Chiamata a un riscatto immediato dopo il primo ko stagionale in campionato con la Roma. «Higuain si sta allenando bene e sta migliorando, se è disponibile deciderò insieme ai medici», la risposta diplomatica del tecnico madrileno. Il sì definitivo lo darà comunque il giocatore.

E al Velodrome si attende anche il riscatto di Hamsik: di questi tempi lo slovacco sembra avulso dal gioco, di sicuro per una gamba che non è delle migliori. «Sono convinto che possiamo reagire subito e giocare meglio di quanto fatto all'Olimpico, a Marsiglia ci attende una gara difficile», così il centrocampista.

Ai box Zuniga, operato ieri in artroscopia al ginocchio destro, e Britos, la cui lussazione alla clavicola non sarà trattata chirugicamente: per entrambi un mese di stop.

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