Napoli-Juve, un anno dopo tutti i numeri sono ribaltati

Dalla classifica alla difesa, gerarchie capovolte. Higuain prova il recupero e attacca: «C'è chi mi augura il male»

Napoli-Juve, un anno dopo tutti i numeri sono ribaltati

Da prima a terza. E da terzo a primo. Undicesima giornata dello scorso campionato, scontro diretto a Torino. Con la Juventus a 24 punti e il Napoli a 20: vinsero i bianconeri 2-1, con reti di Bonucci, pareggio di Callejon e gol vincente di Higuain. Risultato: i campioni d'Italia scapparono a +7 dagli uomini di Sarri, guarda caso lo stesso distacco che potrebbe esserci tra le due formazioni venerdì notte, se al San Paolo avranno la meglio i padroni di casa. Perché questo è il fatto: a distanza di un anno (mal contato, perché le giornate di campionato già giocate a questo punto della stagione sono quattordici) è andato in scena un ribaltone pressoché totale. Nelle rispettive posizioni in classifica, appunto perfettamente invertite, ma non solo. Quel Napoli aveva per esempio subìto 10 reti in altrettante giornate, tre in più della Juventus che si stava confermando difficilmente perforabile. La storia dell'attuale stagione propone invece uno scenario differente e non di poco: la truppa di Sarri ha incassato nove reti in quattordici partite (media di 0,64), mentre i campioni d'Italia hanno faticato a erigere il solito muro davanti alla propria porta, capitolata proprio in quattordici occasioni. La qual cosa ha prima infastidito, poi preoccupato e infine portato Allegri a imporre correttivi: la difesa a tre (mascherata) delle ultime due partite si spiega così e non è detto che non la si possa vedere pure dopodomani. Quanto all'attacco, il Napoli era arrivato allo scontro diretto segnando due reti per gara (venti, in dieci) e la Juve aveva fatto appena meglio (ventuno): qui invece sono i bianconeri ad avere preso il largo, avendo buttato il pallone dentro in quaranta occasioni (media di 2,8) contro le trentacinque dei rivali (media di 2,5).

Ecco, l'attacco. Che oggi propone Mertens e Dybala già in doppia cifra (rispettivamente, dieci e dodici), anche se la Joya non sta certo attraversando un gran periodo. La Juventus lo aspetta e si augura di rivederlo al meglio proprio tra due giorni, pure per ovviare alla quasi certa assenza di Higuain. Il quale però, nonostante la freschissima operazione alla mano sinistra, sembra voler provare a esserci. E se Marotta ha parlato del 50% di possibilità di vederlo in campo, ieri il Pipita ha scritto un lungo post su Instagram che lascia intravedere qualche spiraglio: «L'operazione è andata molto bene: oggi è un altro giorno, meglio iniziarlo con un sorriso e positività, così andrà tutto per il meglio. Voglio ringraziare tutti quelli che si sono preoccupati per me e che sanno dare molto valore al mio lavoro. Poi ci sono quelli che ti augurano il peggio per il semplice fatto di giocare al calcio, senza conoscere nulla di te. Questa gente non merita rispetto».

Insomma: in attesa di capire se potrà provare a battere Reina di persona, il centravanti bianconero si è tolto qualche sassolino dalle scarpe poche ore dopo avere sentito Edoardo De Laurentiis, vice presidente del Napoli, affermare che «era meglio affrontarlo sul campo, per dargli quattro gol». Chissà.

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