Napoli macchina da gol con un mercato top

AdL ha costruito una rosa di livello internazionale come a Benitez nel 2013

Napoli macchina da gol con un mercato top

Il bel gioco, la stessa cattiveria agonistica sia con il Liverpool che con la Cremonese, un'orchestra che suona a meraviglia e diverte lo spettatore-tifoso. Ma sono i numeri ad attestare la grande stagione del Napoli: tre gol di media a partita che sale a 4,25 nelle 4 gare di Champions, zero sconfitte in 13 incontri disputati (come Atalanta, Real e Psg nei Top 5 campionati europei), 11 vittorie - di cui nove consecutive - al pari di Real e Psg, 14 marcatori diversi con Kvaratskhelia in testa (7 reti e altrettanti assist) e subito dietro Raspadori. Il talento cresciuto nel Sassuolo è stato l'acquisto italiano più oneroso dell'era De Laurentiis (30 milioni tra prestito e obbligo di riscatto più 5 di bonus) e un mese ha segnato sette reti tra Napoli e Nazionale, 4 solo in Champions dove meglio di lui hanno fatto solo Haaland, Lewandowski e Salah, autore di una tripletta da record in sei minuti.

L'inizio del mercato estivo parlava di una rosa ridimensionata: via Koulibaly (ceduto a 38 milioni al Chelsea) e gli svincolati Insigne e Mertens, in pratica tre dei leader del gruppo. In più la cessione di Fabian Ruiz con 23 milioni incassati dal Psg. Ma il ds Giuntoli è andato a pescare all'estero, trovando il folletto Kvara alla Dinamo Batumi per 10 milioni, oltre ai difensori Kim, Olivera e Ostigard e al centrocampista Ndombele. Poi il riscatto del prezioso Anguissa (che ora potrebbe fermarsi per uno stiramento al flessore) e in chiusura di trattative, a campionato già iniziato, il doppio acquisto in attacco Raspadori-Simeone. Così De Laurentiis, a detta di molti, ha valorizzato una campagna acquisti da molti definita la migliore da quando il produttore cinematografico ha preso il club. Migliore persino di quella del 2013: allora venne costruita al tecnico Rafa Benitez la prima squadra di dimensione internazionale, con l'arrivo di gente del calibro di Reina, Albiol, Callejon, Higuain, Mertens e Zapata a completare una rosa che già comprendeva, fra gli altri, Hamsik, Jorginho e Insigne. Oggi Spalletti può contare su almeno 18-19 titolari possibili.

Intanto De Laurentiis si gode la sua nuova creatura che ha già in tasca il pass per gli ottavi di Champions con due gare ancora da disputare (come lei solo il Bayern) e che gli ha fatto già ricavare oltre 61 milioni di euro tra bonus partecipazione e bonus risultati,

ranking storico e market pool. Ritrovato anche Osimhen (primo gol in Champions con il Napoli a tre anni di distanza dall'ultimo segnato con il Lille), il sogno ora è riempire la bacheca. Partendo magari dal campionato...

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