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Napoli, Milan, Inter e Dea. Il campione d'inverno si deciderà in infermeria

Kjaer, legamenti. Rischia 6 mesi di stop mentre Eriksen (che lui salvò) è tornato ad allenarsi

Napoli, Milan, Inter e Dea. Il campione d'inverno si deciderà in infermeria

L'urlo di dolore collettivo arriva fino ai piani alti, altissimi, della Serie A. Il numero spropositato di infortuni è un fattore dominante nella volatona verso il titolo d'inverno da assegnare tra quattro giornate, sotto l'albero di Natale, prima della sosta. Napoli, Milan, Inter e Atalanta: le prime quattro sono raccolte in appena cinque punti, ma hanno qualcosa come almeno diciotto giocatori fermi ai box. Quasi due squadre intere. Il guaio più grave riguarda il milanista Kjaer, che verrà operato oggi stesso in artroscopia per riparare il danno legamentoso al ginocchio sinistro. L'ipotesi più pessimistica prevede almeno sei mesi di stop, con il rischio concreto di stagione finita anzitempo e un buco difficile da colmare per Pioli. E sembra incredibile che l'eroe dell'Europeo si sia fatto male nelle stesse ore in cui l'uomo, il compagno, l'atleta che aveva salvato in campo, Eriksen, è finalmente tornato a sorridere allenandosi presso il centro sportivo dell'Odense in Danimarca, a 173 giorni dall'arresto cardiaco durante la sfida contro la Finlandia all'Europeo.

Le infermerie stracolme sono il segnale più evidente di un calendario ingolfato a dismisura, figlio di un sistema divenuto ormai insostenibile dal punto di vista fisico e non solo. Un handicap di enorme rilievo perché in programma ci sono altre tre settimane di fuoco con 360' di Serie A e l'ultima giornata di coppe europee. Senza pensare a cosa potrà succedere nella prossima stagione, quando per il Mondiale invernale in Qatar si comincerà a giocare verso Ferragosto per finire a inizio giugno. Limitandosi alle top four, tanti attori protagonisti del nostro campionato hanno già salutato in anticipo, dando appuntamento all'anno nuovo come nel caso di Kjaer, Gosens, Rebic e Osimhen. Tornerà nel 2022 anche Koulibaly, che ha riportato una distrazione di secondo grado al bicipite femorale sinistro: Spalletti lo perderà per entrambi gli scontri diretti, contro Atalanta e Milan nel giro di due settimane, e rispetto ai timori iniziali i partenopei potrebbero mandare in Coppa d'Africa a gennaio soltanto Anguissa, attualmente anche lui fermo ai box.

I molteplici guai muscolari in tutte le squadre confermano che un calendario così intasato nuoce a tutti, dal fisico dei giocatori allo spettacolo offerto, passando per la dura vita degli allenatori. «Una nota stonata ce l'abbiamo sempre e riguarda i problemi fisici» ha ammesso Pioli dopo la vittoria di Genova mentre Spalletti ha provato a non dare alibi alla capolista: «Torniamo ad allenarci bene e tiriamo fuori il carattere di cui disponiamo». Contro lo Spezia, Inzaghi in casa Inter ha dovuto schierare il quarto centrale di difesa diverso nelle ultime cinque partite, registrando forfait solo nella retroguardia (De Vrij, Ranocchia, Bastoni, Darmian e Kolarov). Va un po' meglio in casa Atalanta, ma l'emergenza in questo caso è finita da poco e Gasperini da inizio stagione ha visto fermarsi già dieci giocatori diversi.

Questa calamità non risparmia proprio nessuno.

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